Quando Luciano Spalletti l’aveva reintegrato in rosa nel finale della scorsa stagione, in molti speravano che il caso Icardi-Inter fosse ormai superato. Invece, con l’arrivo di Antonio Conte, le cose sono peggiorate. Continua la guerra fredda tra l’ex capitano nerrazzurro e la società. Icardi vince la battaglia con l’Inter, ottenendo di essere reintegrato in maniera totale agli allenamenti partitella compresa. Ma la guerra non è finita e la dirigenza nerazzurra non ha nessuna intenzione di dissotterrare l’ascia di guerra.
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ICARDI VINCE LA BATTAGLIA CON L’INTER
La lettera dell’avvocato inviata a metà agosto ha sortito il suo primo effetto: Icardi può finalmente partecipare all’intera seduta d’allenamento, onde evitare che si arrivi alla causa di mobbing. Cambia qualcosa? Poco, perché Conte, anzi Zhang non ha nessuna intenzione di ricucire il rapporto lacerato. Soprattutto dopo la conversazione riportata dal Corriere dello Sport, in cui il patron ha chiesto all’attaccante il motivo del suo rifiuto ad andar via e si è sentito rispondere “perché no e basta“. Quindi Mauro potrà allenarsi con la squadra, verrà inserito nella lista campionato ma non in quella Champions. La dirigenza lo sta spingendo ad accettare le offerte di Napoli e Juve, ma lui non si muove. Se a gennaio dovesse mantenere lo stesso atteggiamento e quindi dovesse rimanere a Milano, il club sarà costretto a fargli giocare almeno il 10% delle partite per non perderlo a parametro 0 (secondo le leggi Fifa).
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Probabile, dunque, che se dovesse restare fino a fine stagione, verrà impiegato in Coppa Italia o negli ultimi match di campionato. L’Inter si augura di non arrivare a tanto e sta cercando di convincerlo ad accettare le altre proposte. All’orizzonte c’è l’offerta della Juventus che ha proposto uno scambio alla pari con Dybala. L’argentino è al momento ai margini del progetto tecnico di Sarri, che alla prima di campionato contro il Parma gli ha preferito Higuain. A Milano la Joya ritroverebbe Beppe Marotta che l’aveva fortemente voluto in bianconero e che se lo riprenderebbe di corsa. Ma tutto dipende da Icardi. Come finirà la telenovelas dell’estate?
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