È diventata una vera e propria soap opera la storia tra Moise e il padre. Tutto è scoppiato qualche giorno fa, quando il signor Kean ha rivelato di essere stato lui a portare il figlio alla Juve, che poi non ha rispettato il patto non consegnando all’uomo gli ormai celebri due trattori. Inoltre, ha elogiato la politica di Matteo Salvini sul blocco dell’immigrazione. Un fiume in piena che però non è sceso giù a Moise che aveva risposto con un post su Instagram. Ieri c’è stata la contro-risposta di Biourou Jean Kean che ha attaccato il ragazzo.
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IL PAPÀ DI KEAN CONTRO KEAN
“Trattori? Non so di cosa si parli. Se sono l’uomo che sono oggi è solamente grazie a mia madre. Con questo ho detto tutto! E non dimenticate mai chi vi dà da mangiare quando avete il cibo in pancia”, questa la risposta di Moise attraverso una storia su Instagram. Un commento che, evidentemente, non è piaciuto a Biourou Jean che alla Zanzara su Radio 24 ha commentato: “Non so perché mio figlio parla così, non lo so. Non è semplice, ma c’è qualcuno sotto. Mio figlio non può dire questo. Io lo conosco, è un ragazzo tranquillissimo. C’è qualcuno che gli sta montando la testa”.
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La cosa che dà più fastidio a Biourou Jean è l’elogio di Moise alla madre: “Sono io che lo portavo agli allenamenti a Torino. Mi dispiace che è andata così. Ma so che mio figlio non può dire queste cose…sono sette anni che non lo vedo. Lo vedo solo in televisione. C’è stato un disastro familiare, ma sono cose private. Ma so che lo amo sempre e lui ama me. Io ho seguito il ragazzo, non è mai stato abbandonato. Lui dice il contrario? Gli hanno montato la testa“.
Tutta colpa della tv: “Adesso ho una fidanzata e ho comperato la televisione e non farò più figli. Ho fatto tanti figli perché non avevo la televisione. A me i soldi non servono. A me serve soltanto il trattore per andare a lavorare. Figlio mio, ti voglio bene come tu sai, mi manchi, io ti aspetto a casa per festeggiare i tuoi due gol nella Nazionale italiana”.
Chiosa finale su Salvini: “È un angelo mandato da Dio, sta salvando il popolo, gli esseri umani. È un angelo proprio, lo vedo come un angelo mandato da Dio. Non è razzista, lo porterò a Bruxelles. È una bravissima persona. Sta lottando per salvare gli immigrati che muoiono in mare. Da quando c’è Salvini, ci sono meno morti. È giusto chiudere i porti, e aiutarli a casa loro. Bloccarli è meglio che farli morire in acqua”.
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