Al calcio italiano è mancato Sinisa Mihajlovic, con la sua grinta e il suo modo di scherzare su tutto. Ieri la vittoria al Meazza contro l’Inter è stato un suo capolavoro. Un’espulsione dopo manco un’ora di gioco, un rigore contro, non hanno comunque frenato il suo Bologna che ha fatto un vero e proprio miracolo.
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Come Mihajlovic ha motivato la squadra
Ai microfoni di Dazn, l’allenatore dei felsinei ha analizzato il match: “Abbiamo fatto schifo nei primi 25 minuti, senza fare due passaggi di fila. Sull’1-0 abbiamo avuto l’occasione per pareggiare, ma sarebbe stato ingiusto. Per fortuna nell’intervallo abbiamo sistemato le cose dando coraggio ai ragazzi“. Dopo l’intervallo, però, la squadra è scesa in campo con un altro piglio: “Siamo venuti fuori quando non avevamo più nulla da perdere, e non era facile in dieci uomini e sotto di un uomo. Questa è stata una vittoria di carattere e convinzione, direi anche meritata. La frase che ho detto ai ragazzi a fine primo tempo (“se facciamo un gol vinciamo”, ndr)? Ho detto una cazzata per darli coraggio“.
Poi Sinisa scherza: “Le scelte? È stato culo. Come dice Berlusconi ‘quando vinci sei un bravo ragazzo, quando perdi sei una testa di ca…“. Sull’espulsione di Soriano che ha offeso l’arbitro: “Ha influito lo stadio vuoto, ora gli arbitri sentono tutte le offese. Se ci fosse stato il pubblico no, ma Soriano doveva essere più intelligente, perchè se non giochi in una grande squadra ti puniscono subito“. Il Bologna che a inizio stagione era partito con l’idea di salvarsi, adesso è a soli 7 punti dall’Europa League: “Noi ci speriamo anche se quelle davanti a noi continuano a vincere. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti”.