C’erano già le crepe, ora è crollato definitivamente tutto. Il Southampton saluta la Premier League con sette giornate d’anticipo, condannato da un 3-1 subito al Tottenham Hotspur Stadium e da una stagione disastrosa che si chiude come peggio non poteva accadere. In panchina c’è Ivan Juric, il volto scelto per il rilancio e finito, invece, a scrivere una pagina nera del calcio inglese.
Il record in negativo
Dieci punti in trentuno partite. Quattro soltanto da quando c'è il tecnico croato sulla panchina. Mai, nella storia della Premier League, una squadra era retrocessa con così tanto anticipo. Il Southampton ci è riuscito, o meglio: ci è riuscito male. Il fallimento non è solo tecnico, ma numerico: venticinque sconfitte stagionali, una media punti che con il tecnico croato si ferma a un inquietante 0.44 a partita.
La missione impossibile (e fallita)
Chiamato a dicembre dopo il tracollo interno per 0-5 contro il Tottenham – sì, proprio gli stessi Spurs che ora mettono il sigillo sulla condanna – Juric aveva il compito di rimettere in piedi una squadra scarica. Non solo non ci è riuscito: i Saints con lui hanno perso ancora di più. Il contratto prevede una via d’uscita, e il club sembra intenzionato a esercitarla. Difficile pensare a Juric in panchina anche in Championship, dopo una parentesi che ha avuto questo epilogo. Il croato, già esonerato dalla Roma in Serie A, esce ridimensionato anche dalla Premier.
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