È un Koeman a cuore aperto quello che parla a Voetbal International. Il tecnico del Barcellona rilascia delle dichiarazioni alla stampa olandese e spazia su vari argomenti, senza tralasciare il tema più caldo delle ultime settimane: Lionel Messi.
Koeman: “La presenza di Messi nascondeva i problemi del Barcellona”
L’ex difensore ammette che la presenza dell’argentino rendeva tutto più semplice. Il 6 volte Pallone d’Oro era una certezza, vinceva e faceva sembrare anche gli altri migliori di quanto in realtà siano: “Messi nascondeva molti dei problemi. Era molto forte e vinceva. Certo, aveva anche buoni giocatori accanto, ma la differenza la faceva lui. Grazie a lui, tutti gli altri sembravano meglio di quello che sono. E non è una critica, ma solo un’osservazione”.
Tanti problemi è vero, ma Koeman non ha comunque rimpianti e non è pentito della scelta di firmare per il Barca: “Non sono pentito della mia scelta di firmare per questo club. Nelle situazioni più complesse riesco a tirare fuori il meglio da me e dalla squadra. Non faccio uno scandalo per tutto quello che si dice e nessuno deve addolorarsi per me. Se lavori qui, devi vincere, è semplice. Sapevo che la situazione economica non era buona, ma non che fosse così negativa. E non lo sapeva neanche Laporta, si è sorpreso quanto me. Ma anche se avessi saputo quanto era complicata la questione qui a Barcellona, non avrei comunque voluto fare altre scelte”.
Koeman legge comunicato e abbandona la conferenza stampa
Dopo le dichiarazioni ai media olandesi, Koeman spiazza tutti. Il tecnico infatti , alla vigilia di Cadice-Barcellona, si è presentato alla conferenza stampa e ha letto un comunicato. L’ex giocatore si è poi alzato e se ne è andato senza rispondere ad alcuna domanda.
Il 58enne ha confermato che la società è con lui e ha spiegato che la squadra è in fase di ricostruzione, ci vuole quindi pazienza: “Il club è con me come allenatore in una situazione di ricostruzione. La situazione finanziaria del club è legata alle prestazioni sportive e viceversa. Questo significa che dobbiamo ricostruire la squadra di calcio senza poter fare grandi investimenti finanziari, ciò richiede tempo. I giovani talenti di oggi potrebbero diventare le nuove star globali in un paio d’anni. La cosa buona di ricostruire la squadra è che i giovani giocatori avranno opportunità, come Xavi e Iniesta hanno avuto ai loro tempi. Ma ci vuole pazienza”.
Il Barcellona sta attraversando un periodo difficile e proprio per questo, sottolinea Koeman, ha obiettivi diversi rispetto al passato: “Essere nelle zone alte della classifica della Liga sarebbe un successo. Il calcio europeo è una buona scuola per questi grandi talenti e non ci si può aspettare miracoli in Champions League. La sconfitta contro il Bayern Monaco della scorsa settimana deve essere valutata in questa prospettiva. Contiamo sul vostro sostegno in questi tempi difficili. Noi come squadra e come giocatori siamo molto, molto contenti del grande supporto dei tifosi come quello avuto nella partita casalinga contro il Granada”.
Il tecnico, dopo aver letto il comunicato, ha ringraziato tutti i presenti e se ne è andato lasciando la platea di giornalisti in silenzio e attonita.