Sembra di essere tornati indietro di 20 anni, quando Juve e Lazio si contendevano lo scudetto. La compagine biancoceleste dista soli 4 punti dalla Vecchia Signora ed ecco che tornano a galla vecchie ruggini. Attraverso il responsabile della comunicazione Arturo Diaconale, la Lazio ha risposto pesantemente alle critiche di essere favorita dagli arbitri.
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Lazio contro Juve, anche fuori dal campo
Il rigore generoso assegnato a favore degli aquilotti nella gara contro la Fiorentina ha sollevato le polemiche di alcuni giornali e dei tifosi biaconeri. Ma a queste critiche ha risposto Diaconale ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Le malelingue sui penalty concessi? È una questione di pressioni ambientali innescate ad arte, vogliono metterci in difficoltà in questa rincorsa alla Juventus. Tutto si fonda su una balla, come se fossimo diventati una superpotenza in grado di manovrare gli arbitri. Una mitizzazione strana, non rispondente ovviamente alla realtà. Da più parti ascolto questa leggenda di un presunto strapotere del presidente Lotito, quando invece storicamente gli strapoteri nel calcio sono ben altri ed appartengono ad altri club. Non mi sembra, infatti, che sia stata la Lazio a vincere gli ultimi scudetti del nostro campionato”.
Infine un messaggio ai laziali: “Ai deboli di fede. Voglio inviare una raccomandazione ai tifosi deboli di fede. Non ascoltate le voci dei gufi, che stanno sugli alberi con gli occhi rivolti sempre a terra alla ricerca dei sorci di cui sono ghiotti e non guardano mai per aria senza rendersi conto che le aquile volano sempre in alto nel cielo e non hanno alcuna intenzione di scendere”. Insomma, un bell’attacco alla Vecchia Signora che rende ancora più pepata la lotta scudetto. Agnelli contro Lotito, una storia che dura da anni…