Il Marocco è una delle grandi sorprese del Mondiale in Qatar. I nordafricani sono passati agli ottavi come primi del proprio girone, mettendosi alle spalle squadra blasonate come Croazia e Belgio. Ora Hakimi, Ziyech e compagni per guadagnare un posto tra le migliori otto al mondo dovranno vedersela con la fortissima Spagna, anche se il pronostico non sembra così chiuso. E ai microfoni di Marca proprio il terzino ex Inter ha suonato la carica e nel contempo mandato una frecciatina nemmeno troppo velata al suo attuale club, il Paris Saint Germain.
Hakimi ci crede
L’esterno destro è orgoglioso di difendere i colori della propria nazione, e il Marocco si sta dimostrando squadra forte e molto coesa: “È qualcosa di unico giocare per il tuo paese“, ha detto. “E soprattutto ora che stiamo facendo la storia. È incredibile vedere come le persone lo stanno vivendo, questo ci trasmette molto e ci dà la forza per continuare e fare grandi cose. Sono momenti che non dimenticherai mai, ancora di più quando scrivi la storia“. Poi ha aggiunto: “Vogliamo cambiare la mentalità nei confronti del mondo arabo, dicendo che, perché no, le squadre arabe possono fare grandi cose in Europa. Lo stiamo facendo, soprattutto ai Mondiali“.
La spallata al Psg
“Questa Coppa del Mondo è diversa perché sono passati quattro anni in cui ho imparato grandi cose. Sono arrivato con una mentalità diversa e molto più maturo. A Parigi ci sono grandi giocatori, come qui, ma con il Marocco ho più importanza nel gioco, tocco di più la palla, mi danno l’importanza di sentirmi a mio agio“, ha sottolineato Hakimi. “A Parigi è molto diverso: a volte corri e non ricevi palla. Qui cercano di trovarmi, sanno quanto posso essere importante in attacco e in difesa. Mi danno molta fiducia e cerco di ricambiarla”.