Benjamin Mendy resta in carcere. Il giocatore del Manchester City, accusato di stupro e aggressione sessuale, rimarrà in cella fino al processo previsto per fine gennaio. Un giudice della Chester Crown Court infatti, dopo un’udienza di 50 minuti, ha respinto la richiesta di libertà condizionata. Il francese, che non era in tribunale, è trattenuto in custodia cautelare all’HMP Altcourse di Liverpool. Si trattava della terza richiesta di cauzione presentata dai legali di Mendy, ma anche questa volta non è andata a buon fine.
La stampa non è stata ammessa all’udienza davanti al giudice Patrick Thompson, ma l’esito della richiesta di cauzione è stato trasmesso ai media da un funzionario del tribunale. Il giocatore è accusato di quattro casi di stupro e uno di aggressione sessuale. Si presume che i reati si siano verificati al suo indirizzo di casa in Withinlee Road a Prestbury, nel Cheshire, tra ottobre 2020 e agosto 2021. Tra le vittime ci sarebbe anche una minore di 18 anni.
Benjamin Mendy resta in carcere almeno fino a gennaio
Il giocatore non ha ancora presentato ricorso per le accuse a suo carico. Il Manchester City, già ad agosto dopo l’arresto, ha sospeso il terzino sinistro in attesa di capire come finirà l’indagine. Il suo nome è scomparso anche dallo shop online ufficiale del club. I tifosi non possono dunque acquistare magliette con il suo nome e numero sulla schiena. Il giocatore è rimasto però nell’elenco ufficiale della squadra sul sito del City, in cui si può trovare anche la biografia completa e i dettagli della sua carriera.
Mendy è arrivato al City nel 2017 dal Monaco e da quando si è unito ai Citizens ha collezionato 50 presenze con il club. Il difensore, con la maglia del club inglese, ha vinto tre Premier League, due Coppe di Lega e una Community Shield. Ora, per conoscere il suo futuro, dovrà attendere la data del processo che è stata fissata per il 24 gennaio 2021.