Messi e la magica storia del tovagliolo che gli ha cambiato la vita

calcio18/11/2018 • 13:54
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La conoscete la storia del primo contratto di Messi firmato su un tovagliolo? No, non è una storia di Natale della Disney, ma è un fatto realmente accaduto 18 anni fa in una caffetteria di Barcellona. Noi oggi ve la vogliamo raccontare.

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MESSI E IL CONTRATTO TOVAGLIOLO

Tutti sanno delle difficoltà di Messi in età adolescenziale, delle cure ormonali che gli hanno permesso di diventare il campione che oggi tutti conosciamo. In pochi, però, conoscono la storia del tovagliolo di carta che gli ha cambiato la vita e ha cambiato la storia recente del Barcellona. Quando l’argentino aveva 11 anni gli venne diagnosticato l’ipopituitarismo, cioè un deficit nella produzione degli ormoni che impediva al ragazzo di crescere. Difatti era alto soltanto 1,40 m (da lì il soprannome la pulce). All’epoca giocava nel Newell’s Old Boys e la società non poteva pagargli le cure ormonali da 900 dollari al mese. Tramite dei parenti residenti in Catalogna, il ragazzo riuscì ad ottenere un provino col Barcellona. Impressionò il segretario generale Carles Rexach, non però il presidente blaugrana Joan Gaspart che pur riconoscendo le qualità tecniche del giocatore, non era convinto dell’affare.

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Rexach credeva troppo nel ragazzo, non voleva lasciarselo sfuggire. In un giovedì freddo di metà dicembre, in una caffetteria nel centro di Barcellona, il rappresentante spagnolo di Messi comunicò a Rexach di volerlo portare al Real Madrid. Fu la svolta, il dirigente catalano prese un tovagliolo di carta e abbozzò un contratto che recitava: “A Barcellona, il 14 dicembre del 2000 e in presenza dei signori Minguella e Horacio Carlos Rexach – segretario tecnico del F.C.B. – si decide in maniera responsabile e tenendo conto di alcune opzioni contrarie, di tesserare il giocatore Lionel Messi se verranno mantenuti gli accordi e rispettati i dettagli come concordato”. Nell’accordo erano incluse anche le cure mediche completamente pagate dal club. Il resto è storia. Il tovagliolo è tuttora custodito dal rappresentante spagnolo di Messi, tale Gaggioli, che l’ha incorniciato e ha detto di non essere disposto a venderlo a nessuna cifra. Come dargli torto?

calcio18/11/2018 • 13:54
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