Partita bloccata sul risultato di parità, mancano pochi secondi alla fine e l’arbitro fischia una punizione vicino al limite dell’area di rigore. Potendo scegliere tra i migliori tiratori di punizioni del XXI secolo a chi la fareste battere? Abbiamo provato a stilare la Top 10 degli specialisti dei calci piazzati degli ultimi vent’anni. Impresa ardua, perchè sono tanti i giocatori che, soprattutto negli ultimi anni, hanno elevato questo gesto tecnico ad una forma d’arte quasi perfetta. A giro, di potenza, sotto o sopra la barriera, di collo o di esterno. Ogni specialista ha il suo modo di calciare, ma tutti hanno lo stesso obiettivo: mandare la palla in fondo al sacco.
TOP 10 DEI MIGLIORI TIRATORI DI PUNIZIONI DEL XXI SECOLO
10) ROGERIO CENI
Impossibile escludere da questa speciale Top 10 il portiere brasiliano, autore del clamoroso numero di 60 goal su calcio di punizione, 129 goal totali considerando anche i rigori e una rete su azione. Con il suo destro a giro ha fatto impazzire i tifosi del San Paolo, squadra in cui ha militato per ben 25 anni. Ritiratosi nel 2015, adesso Rogerio Ceni è allenatore del Flamengo. Sicuramente saprà dispensare qualche ottimo consiglio sui calci piazzati ai suoi ragazzi…
9) MARCOS ASSUNCAO
Lo “specialista” per eccellenza. Centrocampista discreto, con un passato in Italia alla Roma di Capello dove ha giocato per 3 stagioni. In pochi si ricordano di Assuncao per le sue giocate in mezzo al campo, ma tutti associano il nome del brasiliano ai calci di punizione. La sua tecnica di tiro abbinava precisione e potenza e non lasciava scampo ai portieri avversari. Sono 70 le punizioni messe a segno dal centrocampista, vero e proprio cecchino dei tiri da fermo. Nel basket spesso gli allenatori fanno dei rapidi cambi per mettere dentro gli “specialisti” del tiro da 3. Ecco, se anche nel calcio fossero esistiti i “cambi volanti”, Assuncao sarebbe entrato per ogni punizione dal limite…
8) CRISTIANO RONALDO
Nell’ultimo periodo sono più le barriere centrate che i tiri messi a segno, ma è innegabile che Cristiano Ronaldo abbia elevato il concetto di calcio di punizione ad un altro livello. L’asso portoghese, con i suoi tiri di collo pieno tutta potenza, soprattutto nei primi anni a Manchester ha fatto strabuzzare gli occhi a tanti tifosi dei Red Devils. La sua rincorsa peculiare, l’attesa prima di partire a gambe semi-divaricate e il colpo secco ad un pallone che per quasi 50 volte si è insaccato in fondo alla rete. Le punizioni di CR7 più che un gesto tecnico sono un marchio registrato.
7) RONALDINHO
Quando si fa una classifica dei migliori tiratori di punizioni non può assolutamente mancare il nome di Ronaldo de Assis Moreira, per tutti Ronaldinho. Il fenomeno brasiliano riusciva a cambiare il tipo di rincorsa e la metodologia di tiro a seconda della soluzione scelta. Riusciva sempre a sorprendere i portieri avversari, lo ha fatto per 66 volte, compresa quella in cui stregò David Seaman con una punizione da posizione defilata in un Brasile-Inghilterra ai Mondiali 2002. Le sue traiettorie estremamente mutevoli e variegate erano un incubo per gli estremi difensori avversari. Un giocatore totale Ronaldinho Gaucho, con i calci piazzati ulteriore freccia della sua fornitissima faretra.
6) MIRALEM PJANIC
Una vera e propria sentenza. Tralasciando l’ultima disastrosa stagione a Barcellona, ogni volta che il centrocampista bosniaco posiziona il pallone e prende la rincorsa per tirare una punizione ogni tifoso in cuor suo sa già che sta per accadere qualcosa di buono. Il suo destro a giro sopra la barriera è una poesia di precisione chirurgica e sono tante le volte in cui i portieri avversari sono rimasti immobili ed inermi a guardare il pallone insaccarsi in rete. Farebbe comodo a tante squadre, anche solo per questa sua enorme qualità. Pjanic entra di diritto nella Top 10 dei migliori tiratori di punizioni del XXI secolo.
5) DAVID BECKHAM
Ogni suddito di Sua Maestà ha ancora nella mente e negli occhi quel calcio di punizione all’ultimo respiro con cui David Beckham riacciuffò la Grecia e portò l’Inghilterra ai Mondiali di Giappone e Corea del 2002. Un piede destro fatato quello dell’ex Manchester United e Real Madrid, vero e proprio marchio di fabbrica della sua lunga carriera. Anche a Milano sponda rossonera hanno avuto il privilegio di ammirare la sua maestria nei calci da fermo, quando da posizione più che defilata infilò sotto al sette la porta del Genoa difesa da Rubinho. Passi lunghi, il braccio destro che compie un giro facendo leva e cercando equilibrio, palla colpita tra interno e collo del piede, goal. Questa in sintesi la dinamica dei calci di punizioni di Beckham.
4) LIONEL MESSI
La perla messa a segno in Copa America con la maglia dell’Argentina contro il Cile è solo l’ultima di una lunga serie di prodezze balistiche che Leo Messi ha sfoderato nella sua insuperabile carriera. La tecnica della Pulce nel tirare i calci piazzati rasenta la perfezione. Si ispira a Maradona, dicono, con il Pibe de Oro che si vantava orgoglioso di aver insegnato al connazionale come diventare infallibile sui calci da fermo. Negli anni è riuscito a ad affinare e a diventare il migliore anche in questo. Allenamento, costanza, tecnica, ma soprattutto un talento smisurato.
3) SINISA MIHAJLOVIC
Un incubo per ogni portiere. L’unico calciatore (insieme a Beppe Singori) capace di segnare addirittura una tripletta su calcio piazzato in Serie A. Sinisa Mihajlovic faceva della potenza del suo sinistro un’arma nucleare pronta ad esplodere contro i poveri estremi difensori avversari. Sapeva abbinare a questa enorme potenza anche un’invidiabile precisione, caratteristiche che lo rendevano uno specialista praticamente infallibile. Che fossero 25, 30 o addirittura 35 i metri di distanza dalla porta c’era poca differenza. “E se tira Sinisa è goal!“, gli cantavano i tifosi della Lazio. Un coro poco distante dalla realtà…
2) ANDREA PIRLO
Se una persona non conosce “la maledetta” di Andrea Pirlo significa semplicemente che non ama il calcio. Il modo con cui il pallone usciva dal piede del centrocampista ex Milan e Juventus era unico ed inimitabile. Una sfera teleguidata dalle traiettorie imprevedibili ed imprendibili per i portieri. “La palla andava calciata da sotto, usando le prime tre dita del piede. E il piede andava tenuto il più dritto possibile e poi rilasciato con un colpo secco. In quel modo la palla in aria restava ferma e, a un certo punto, scendeva velocemente verso la porta, girando con l’effetto“. Questa in sintesi “la maledetta”, descritta dal suo inventore, il maestro per eccellenza.
1) JUNINHO PERNAMBUCANO
C’è solo un calciatore che può permettersi il lusso di mettersi alle spalle fior fior di campioni in una classifica del genere, e quel giocatore è Juninho Pernambucano, centrocampista brasiliano che in Europa ha fatto le fortune del Lione. Juninho ha segnato 77 goal su punizione in carriera, dimostrando in ogni occasione quanto fosse vasto il suo campionario di soluzioni balistiche. Per i portieri che si trovavano ad affrontarlo era praticamente impossibile risolvere il rebus delle punizioni del brasiliano, che riusciva a creare traiettorie imprevedibili ed ogni volta differenti. Molti dicono che Pirlo abbia guardato a lui per l’invenzione della già citata “maledetta” e questa affermazione non è molto distante dalla realtà…
