Ruolo difficile, difficilissimo, quello dell’arbitro di calcio. I direttori di gara sono sempre sotto la lente d’ingrandimento di tifosi ed addetti ai lavori, e le loro decisioni generano polemiche a non finire. Ultimamente però, la cosa sta decisamente sfuggendo di mano. Basti pensare alle minacce di morte ricevute dal decano degli arbitri inglesi Mike Dean, colpevole di aver sventolato un opinabile cartellino rosso durante Fulham-West Ham. Il 52enne stavolta ne ha avuto abbastanza, ed ha preso una clamorosa decisione.
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La partita di Premier League tra Fulham e West Ham giocata sabato a Craven Cottage sembrava filasse liscia verso un tranquillo 0-0, quando al minuto 97 l’arbitro Mike Dean ha estratto un cartellino rosso nei confronti del centrocampista degli Hammers Tomas Soucek. Il fischietto inglese è stato richiamato dal Var per un contatto tra il ceco e l’attaccante del Fulham Mitrovic, un contatto che sembrava casuale, ma che Dean ha ritenuto meritevole di espulsione. Una decisione che ha scatenato polemiche nel postpartita, ed è stata poi ribaltata dalla FA, che ha scagionato Soucek salvandolo dalla squalifica. Ma oltre alle polemiche sono arrivate anche vergognose minacce di morte nei confronti di Dean e della sua famiglia. Minacce che hanno spinto il 52enne a prendere una clamorosa decisione.
Minacce di morte all’arbitro Dean
Le minacce di morte ricevute dall’arbitro Dean hanno profondamente scosso il decano dei fischietti inglesi, non certo l’ultimo arrivato in fatto di personalità. Il direttore di gara ha chiesto di essere escluso dalla lista degli arbitri per la prossima giornata di Premier League. Questo dopo aver sporto denuncia per le minacce subite. “Le minacce e gli abusi di questa natura sono totalmente inaccettabili e sosteniamo pienamente la decisione di Mike di segnalare questi messaggi ricevuti dalla sua famiglia alla polizia“, ha dichiarato il capo dell’Associazione arbitri inglese Mike Riley. Che poi ha aggiunto: “Nessuno dovrebbe essere vittima di messaggi ripugnanti come questi. L’abuso online è inaccettabile in qualsiasi ambito della vita e occorre fare di più per combattere il problema“. Dean, che mercoledì dovrebbe arbitrare la sfida di FA Cup tra Brighton e Leicester ha preso dunque una decisione storica, Per dare un segnale forte contro una pratica, quella delle minacce, fin troppo diffusa anche nel calcio.