Mourinho il rifiuto al Newcastle è dovuto alla sua voglia di vincere, almeno è quanto ha spiegato lo Special One. Dall’esonero del Manchester United avvenuto un anno fa, il portoghese non ha più allenato, declinando diverse offerte. D’altronde per chi da 20 anni allena solo i top club, sedersi sulla panchina del Newcastle sarebbe un notevole passo indietro in carriera.
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MOURINHO IL RIFIUTO AL NEWCASTLE CHE HA FATTO SCALPORE
“Se qualcuno mi offre un meraviglioso contratto decennale e l’obiettivo della squadra è finire nella prima metà della classifica, settimo, ottavo o nono, va benissimo, ma non fa per me, è la mia natura, il mio prossimo obiettivo è lottare per vincere“. Mai banale, Mourinho ha giustificato così il suo no al club inglese. “Ho un bisogno patologico di giocare per vincere: se una società ha l’obiettivo di raggiungere l’ottavo o il nono posto, non fa per me. Se non dovessi riuscire a vincere, poi, sarebbe un mio problema con il club e i giocatori. Ma devo sentire quella sensazione“.
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Lo Special One qualche mese fa era stato vicino alla Juventus e si era detto disponibile a sedere sulla panchina bianconera, nonostante le varie divergenza avute nel corso degli anni. Alla fine la Vecchia Signora ha scelto un altro ex “nemico”, Mou sarebbe stato davvero troppo. Il portoghese mira a diventare commissario tecnico: ” Mai dire mai. Ora come ora mi vedo più in una Nazionale che in un club. Vorrei partecipare ad un Europeo o ad un Mondiale, è questo ciò che mi manca. Vorrei provare, ma non necessariamente con il Portogallo“.
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