I giocatori di Ligue 1 e Ligue 2 non torneranno in campo almeno fino a settembre. Lo ha deciso il governo francese, che ha escluso categoricamente la ripresa della stagione. Ad annunciarlo è il primo ministro Edouard Philippe, che ha anticipato la prossima fase del lockdown. In Francia erano già stati elaborati diversi piani per tentare di portare a termine i due campionati. La scorsa settimana, la Lega di calcio professionistica francese (LFP) aveva annunciato l’intenzione di tornare a giocare a partire dal 17 giugno. La UEFA ha fissato la scadenza per il completamento delle leghe nazionali al 3 agosto. Ma il governo francese non ci sta. Le partite, anche se a porte chiuse, mobilitano comunque decine di persone, al di là dei protagonisti in campo, e il rischio di contagio sarebbe troppo grande. Philippe ha così affermato che il calcio e lo sport non potranno riprendere fino a settembre.
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Niente Ligue 1 e Ligue 2 almeno fino a settembre
Il governo non vede la ripresa dello sport professionistico come una priorità. Il quotidiano L’Equipe aveva già annunciato che la stagione era stata annullata e il primo ministro lo ha confermato: “I grandi eventi sportivi non torneranno prima di settembre. La stagione calcistica 2019-2020 non può tornare. Non sarà possibile praticare sport in luoghi coperti, né sport di squadra o di contatto. Se gli indicatori sanitari non sono buoni, non porremo fine al confinamento l’11 maggio“.
La Lega calcio francese ha già deciso di organizzare una riunione a maggio per decidere come poter concludere questa stagione. In questo incontro si parlerà delle squadre che saranno promosse e retrocesse, ma si deciderà anche se il Psg, che ha 12 punti di vantaggio dalla seconda, sarà incoronato campione. Si parlerà poi dei posti da assegnare nelle competizioni europee. Il club parigino, il Marsiglia e il Rennes dovrebbero ottenere il pass per la Champions League, mentre il Lille per l’Europa League. Alcune voci sostengono però che la Lega calcio francese deciderà di concludere comunque la stagione in corso, da settembre a dicembre, per poi avviare una nuova stagione sull’anno solare. Questa scelta governativa aggrava, e parecchio, le finanze dei club. Si stima che il Psg, nonostante la possibile vittoria del campionato, possa subire perdite per oltre 200 milioni.