È notizia di domenica che il Bayern Monaco pare sia intenzionato a tagliare gli stipendi di quei giocatori non vaccinati che dovranno assentarsi a causa di problemi relativi al Covid (positivi o costretti alla quarantena). Una decisione storica che inevitabilmente ha spaccato lo spogliatoio dei bavaresi: secondo il BayerischerRundfunk infatti, i cinque giocatori in questione (Kimmich, Gnabry, Musiala, Choupo-Moting e Cuisance), sarebbero addirittura pronti a fare causa al club.
Caos vaccini al Bayern
La decisione del Bayern Monaco di non riconoscere lo stipendio a quei giocatori che hanno deciso di non vaccinarsi e risulteranno positivi al Covid o saranno costretti alla quarantena preventiva ha scatenato un putiferio nello spogliatoio del club bavarese. Uno spogliatoio che secondo il BayerischerRundfunk sarebbe adesso spaccato tra vaccinati e non: i primi non capiscono l’atteggiamento dei loro colleghi; i secondi si sentono inesorabilmente trattati male sia dalla società che dai compagni.
L’incontro tra la dirigenza e d i giocatori No-Vax non sembra aver portato i frutti sperati, e adesso all’interno del club è guerra aperta. I due giocatori più presi di mira, per questioni di status e blasone, sono ovviamente i due nazionali Joshua Kimmich e Serge Gnabry, i quali stanno ricevendo critiche da più parti, e stando sempre al quotidiano tedesco starebbero pensando, insieme agli altri tre colleghi che hanno rifiutato il vaccino, di lasciare la parola agli avvocati. Situazione di muro contro muro, come andrà a finire?