Gerard Piqué al centro di uno scandalo. Il difensore è accusato di aver guadagnato diversi milioni dal trasferimento della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita. Si presume che il giocatore blaugrana abbia aiutato a mediare un accordo con il presidente della Federazione spagnola (RFEF) Luis Rubiales per portare la competizione in Medio Oriente. Lo spagnolo, però, si difende su Twitch.
Scandalo Supercoppa coinvolge Piqué
A riportarlo è El Confidencial, che sostiene che la RFEF ha incluso due clausole nel suo contratto con le autorità saudite per garantire che la società di Piqué, Kosmos, riceva 4 milioni di euro per ogni torneo svoltosi nel paese in un periodo di sei anni, per un totale di 24 milioni di euro. La RFEF invece, sempre secondo il quotidiano spagnolo, guadagnerà 40 milioni di euro per ogni edizione della Supercoppa che si terrà nel Paese.
El Confidencial afferma di aver avuto accesso alle registrazioni vocali e ai documenti relativi all’accordo e ha affermato che Rubiales ha tentato di nascondere la partecipazione di Piqué. Conversazioni, documenti e audio rivelano che il presidente della Federcalcio spagnola e il difensore del Barça hanno unito le forze per raccogliere una commissione multimilionaria per lo svolgimento della Supercoppa in territorio saudita.
Il presunto coinvolgimento di Piqué nell’affare potrebbe essere considerato un potenziale conflitto di interessi, dato che il 35enne è un giocatore del Barcellona. Marca sostiene che il difensore non abbia addebitato una commissione direttamente alla RFEF per evitare di violare il codice etico.
Piqué si difende dalle accuse
Il numero 3 blaugrana, però, si difende. Un suo portavoce ha detto a El Confidencial che il difensore del Barcellona non ha ricevuto alcun trattamento favorevole da Rubiales durante il processo di negoziazione per l’accordo per spostare il torneo.
Piqué, nella notte, ha poi parlato sul suo canale Twitch: “Non ho nulla da nascondere. Abbiamo legami molto buoni in Medio Oriente, dall’Arabia Saudita ci hanno fatto sapere che erano interessati a portare delle competizioni calcistiche nel Paese e così abbiamo optato per parlarne con Rubiales, per vedere se era interessato a spostare la Supercoppa fuori dalla Spagna. Abbiamo anche proposto di cambiare format ed è stato un successo. Qui l’unica cosa illegale è stata la pubblicazione di audio privati, fra l’altro del 2019, non c’è bisogno di essere molto furbi per capire chi c’è dietro”.
Nelle scorse ore anche la RFEF ha rilasciato una nota ufficiale: “Le informazioni non aggiungono nulla di nuovo a quanto pubblicato nel 2019. Tutti i numeri dell’operazione sono stati presentati, spiegati e supportati dall’Assemblea del Calcio”.