Paul Pogba fischiato dai tifosi del Manchester United, ma lui non ci sta e risponde ai fischi. All’Old Trafford, i Red Devils vincono contro il Norwich grazie a una tripletta di Cristiano Ronaldo, grande protagonista del match. Il portoghese però non è l’unico ad aver attirato l’attenzione. Pogba, infatti, è stato preso di mira dal pubblico mentre usciva dal campo.
Pogba fischiato e insultato dai tifosi
Il campione del Mondo è stato sostituto da Juan Mata al 74’. Ma mentre si dirigeva verso la panchina, i tifosi Red Devils hanno cominciato a fischiare e a intonare alcuni cori contro il francese. I sostenitori dello United avrebbero cantato “f *** off Pogba”. Il rapporto tra l’ex Juventus e il pubblico dell’Old Trafford non è mai stato idilliaco e le voci su un possibile addio a fine stagione non hanno fatto altro che incrinare questo rapporto già compromesso.
Il polpo Paul, comunque, non si è demoralizzato per i cori. Anzi, ha reagito mettendo la mano sull’orecchio e provocando quindi i tifosi Red Devils che lo avevano preso di mira. Il centrocampista, a fine partita, ha pubblicato un post su Instagram nel quale mostrava il suo entusiasmo per la vittoria: “Vittoria molto importante per tutti noi oggi!”. Un post accompagnato da tre foto, la prima che lo mostra mentre saluta, le altre mentre è in campo con la squadra. Nessun riferimento esplicito quindi ai fischi.
Il commento di Rangnick
L’allenatore ad interim del Manchester United, Ralf Rangnick, nel post partita è stato interrogato sugli insulti diretti a Pogba. Il tedesco ha detto di non comprendere questi atteggiamenti da parte dei tifosi nei confronti dei singoli giocatori: “I tifosi sono fantastici e posso capire appieno che sono frustrati e delusi, ma non credo che abbia alcun senso affrontare una singola persona o giocatore. È una responsabilità collettiva, quindi difenderò e proteggerò sempre i miei giocatori”.
Il tecnico ha difeso Paul, ma anche la sua prestazione: “Non ho visto cosa ha fatto alla fine della partita, ma ne ho sentito parlare. È stata la sua reazione ai cori durante la partita. Come ho detto, posso capire i tifosi in un certo senso, ma non credo che abbia senso sfidare un giocatore. In realtà penso che Paul abbia fatto abbastanza bene con il possesso palla durante la partita. Non era la sua migliore posizione di n. 8, ma non avevamo Fred o Scotty McTominay, quindi ho dovuto fare una scelta”.