Paul Pogba, come alcuni giocatori prima di lui, sceglie di aprirsi e di parlare dei problemi di depressione e sconforto che hanno minato la sua carriera. Lo fa in una lunga intervista a Le Figaro durante il raduno della Nazionale a Clairefontaine. Il centrocampista individua il momento esatto in cui sono iniziati i problemi, rivela le difficoltà riscontrate al Manchester United, non ancora risolte, e parla della paura per il furto subito in casa alcuni giorni fa.
Pogba: “Ho sofferto di depressione, i problemi sono iniziati con Mourinho”
Il francese dice di essere insoddisfatto in casa Red Devils, lasciando intuire che la sua avventura a Manchester sia ormai ai titoli di coda: “Nella Francia gioco e conosco il mio ruolo. Sento la fiducia dell’allenatore e dei compagni. E sento la differenza con il Manchester United, perché è difficile quando si cambia spesso posizione, sistema di gioco o partner. Con il ct andiamo d’accordo, ma al Manchester United ho davvero un ruolo? Faccio la domanda e non ho la risposta”.
Poi la confessione, Paul ha sofferto di depressione e i problemi sono iniziati a causa delle tensioni con José Mourinho. Pogba, all’epoca, era anche stato privato del ruolo di vice-capitano: “Ho avuto la depressione nella mia carriera, ma non ne parliamo. A volte non sai di esserlo, vuoi solo isolarti, essere solo. Questi sono segni inequivocabili. Personalmente, è iniziato quando ero con José Mourinho allo United. Tutti i migliori atleti vivono questi momenti ma pochi ne parlano. Inevitabilmente, sentirai la depressione nel tuo corpo, nella tua testa, e potresti avere un mese, anche un anno, in cui non stai bene. Ma, in ogni caso, non devi dirlo pubblicamente”.
Pogba spiega che sì, i giocatori guadagnano molto, ma hanno momenti difficili come tutti: “Guadagniamo molto e non ci lamentiamo davvero, ma questo non ci impedisce di vivere momenti più difficili di altri, come tutti nella vita. Perché guadagni, devi sempre essere felice? Non è così la vita. Ma nel calcio non passa. Non siamo supereroi, ma solo esseri umani”.
Il 29enne ha parlato infine anche del furto avvenuto in casa sua la scorsa settimana. Dei ladri si sono introdotti nella sua abitazione mentre il giocatore era in campo per il match di Champions League contro l’Atletico Madrid. I bambini di Pogba, però, erano in casa con la tata.
Paul e sua moglie, Maria Zulay, dopo fischio finale hanno subito abbandonato l’Old Trafford per raggiungere i due figli piccoli: “Quando sono tornato a casa, ho scoperto che la mia casa era stata derubata da tre persone. Hanno rubato la mia cassaforte. C’erano i gioielli di mia madre e la mia medaglia della Coppa del Mondo. Quello che mi ha spaventato di più è che i miei due figli erano a casa con la tata durante l’incidente. Lei ha sentito tutto, ha chiamato mia moglie e la sicurezza, poi si è chiusa in una stanza con i bambini. Per diversi giorni è rimasta sotto shock”.