La Superlega ha avuto vita brevissima, soltanto 48 ore, ma continua e continuerà a far parlare di sé. Ceferin, presidente della Uefa, ha recentemente fatto sapere che non c’è alcun dialogo con Juve, Barça e Real che non rinunciano ancora al progetto, ma ha anche affermato che il comitato disciplinare è al lavoro per stabilire le sanzioni per i tre club fedeli alla Superlega. Ora, a scagliarsi contro le tre ribelli ci pensa il presidente della Liga, Javier Tebas. Le sue parole non sono per niente rassicuranti, anzi. Il 58enne infatti parla di una possibile esclusione degli scissionisti dalla Champions.
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Presidente Liga: “Juve, Barça e Real potrebbero restare fuori dalla Champions”
L’avvocato della Costa Rica, intervenuto a El Golazo de Gol su Gol TV, spiega le sue sensazioni: “Ho il presentimento che la Ufea possa escludere Juventus, Real Madrid e Barcellona dalla prossima Champions League. Hanno dato fastidio a molti club europei ma anche alle istituzioni”. Secondo Tebas i tre club dovrebbero aver paura: “Sanzioni economiche? No, credo che la sanzione sarà la non iscrizione alla prossima edizione della coppa europea. Ho questa sensazione. Credo che questi tre saranno esclusi l’anno prossimo dalla Champions, dovrebbero avere paura”.
Il 58enne spiega poi che la Superlega non è un progetto nato a causa del Covid, ma è un’idea che circola già da tempo. Un’idea di Florentino Perez: “L’idea della Superlega è un sogno di Florentino Perez da tempo, non è una questione legata al Covid come hanno provato a vendere. Il concetto non è morto. Vogliono che tutto ruoti attorno ai grandi club e che gli altri siano delle comparse, che si genuflettano. Quelli che devono avere paura sono Real Madrid e Barcellona. Non voglio immaginare una Champions senza di loro, ma può succedere”. Il presidente della Liga ha affrontato anche il tema della riapertura degli stadi. Tebas sembra abbastanza positivo: “C’è tanta voglia di tornare. Oggi abbiamo fatto una riunione. Entro agosto avremo già una capienza alta, superiore al 50%. Si può parlare di 60 o 70%”.