Il presidente dell’Almeria, Turki Al-Sheik, vendica Marco Materazzi e colpisce Zinedine Zidane con una “testata” al petto. Naturalmente si tratta di una simulazione, uno sketch ironico pubblicato poi sui social e commentato dallo stesso Matrix. Era il 9 luglio 2006, all’Olympiastadion di Berlino, Italia e Francia si scontrano per la finale del Mondiale di Germania 2006. I tempi regolamentari si concludono con un pareggio tra le due formazioni, si va quindi avanti. I francesi però, concluderanno il primo tempo dei supplementari in 10.
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Almeria, presidente “vendica” Materazzi: testata a Zidane
Zidane e Materazzi stavano risalendo infatti verso la metà campo francese quando avvenne uno scambio di battute tra i due. Sembrava tornato tutto alla normalità, ma dopo un paio di passi, l’ex Juventus fa dietrofront e sferra una testata al petto del difensore azzurro, che cade a terra. L’arbitro non si accorge di nulla ma il quarto uomo, Luis Medina Cantalejo, segnala il fallo. Zinedine Zidane, capitano dei francesi, conclude la sua partita e la sua carriera con un cartellino rosso. L’Italia poi, ai rigori, si aggiudicherà la quarta Coppa del Mondo della sua storia. Ma oggi, dopo più di 13 anni da quel 9 luglio 2006 e dopo una serie attacchi a distanza tra Materazzi e il numero 10 della Nazionale francese, un uomo vendica l’ex Inter.
Si tratta di Turki Al-Sheik, presidente dell’Almeria, squadra che milita nella Segunda Division spagnola. L’allenatore del club è Guti, un ex compagno di squadra di Zidane in maglia Blancos. I due organizzano un incontro al quale partecipa anche Al-Sheikh. Ed è proprio durante questa reunion che il presidente simula la celebre testata di Zidane, il trentottenne colpisce infatti il francese sul petto. Naturalmente si tratta di un siparietto simpatico a cui lo stesso Zizou reagisce ridendo. Il presidente Al-Sheikh ha poi postato il video della testata su Twitter, taggando anche Marco Materazzi e chiedendogli: “Ho colpito abbastanza forte? Sangue arabo!”. L’ex difensore risponde: “Ciao presidente, come stai? Spero di vederti presto”.
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