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Ennesimo torto arbitrale, proprietario Spartak Mosca sbotta: “Ritiro la squadra”

calcio11/08/2020 • 14:49
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Non ce la fa più Leonid Fedun, presidente e proprietario dello Spartak Mosca, dopo l’ennesimo torto arbitrale secondo lui subito dalla propria squadra. Fedun, vice presidente del gigante petrolifero russo Lukoil, è a capo della squadra moscovita dal 2004 e nonostante i numerosi investimenti fatti ha conquistato un solo scudetto nel 2017. Dopo l’errore a scapito dello Spartak durante l’ultima sfida contro il Sochi, Fedun ha letteralmente sbottato.

Leonid Fedun è il presidente e proprietario dello Spartak Mosca, nonchè vice presidente del colosso petrolifero Lukoil. Inutile dire dunque quanto possa essere grande la disponibilità economica del magnate russo. Nonostante questo però, e i numerosi investimenti fatti sul club, in 16 anni di presidenza è riuscito a conquistare solamente uno scudetto nel 2017, quando sulla panchina dei moscoviti siedeva l’ex difensore della Juventus Massimo Carrera. Secondo Fedun, buona parte dei mancati successi del proprio club è dovuto a clamorose sviste arbitrali. L’ultima, avvenuta in occasione del pareggio casalingo per 2-2 contro il Sochi, l’ha letteralmente fatto uscire di senno, tanto da portarlo a minacciare di ritirare la squadra dal campionato.

Spartak Mosca danneggiato dagli arbitri, il proprietario vuole ritirare la squadra

In vantaggio per 2-0 dopo pochi minuti di gioco, lo Spartak è stato recuperato e costretto al pareggio grazie a due rigori generosamente concessi dall’arbitro Kazartsev. Uno dei quali assegnato al 90esimo minuto. Inevitabile al termine del match la sfuriata di Fedun: “Ritiro la squadra dal campionato. È finita. Non ce la faccio più. Non ha senso“, ha esordito il proprietario dello Spartak. “Non voglio continuare a partecipare a questa pagliacciata. Non voglio continuare a buttare via i soldi. Non ci sto più. Ritiro lo Spartak“. Le minacce del presidente non sembrano lanciate a caso, tanto che Fedun vorrebbe addirittura vendere il club: “Qualcuno la vuole? La vendo per un rublo (circa 0,013 euro ndr). Ma poi bisogna spendere tanti milioni, eh?“. Se qualcuno fosse interessato, che si faccia avanti…

Giulio Piras

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