Una band di Mariachi che ha inseguito i proprietari del Valencia per tutta la città suonando musica popolare fino alla sede della società: questa l’originale protesta ideata dai tifosi del club spagnolo per esprimere tutto il loro disappunto per la gestione scellerata del club.
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In tempi di Coronavirus è difficile anche esprimere il proprio dissenso, quindi i tifosi sono costretti a ricorrere a metodi alternativi. Come i tifosi del Valencia, che hanno imbastito un’originale protesta per sfogare la loro rabbia nei confronti dei proprietari per la gestione del club. I supporters della squadra spagnola hanno infatti assunto un gruppo di tipici Mariachi spagnoli, armati di chitarra, affinchè seguissero per tutta la città Kim Koh e Joey Lim, rispettivamente braccio destro e amministratore delegato della società di proprietà di Peter Lim. L’inseguimento è partito da un bar in cui i due stavano prendendo un caffè ed è arrivato fino alla sede del club in Plaza de la Aficiòn, luogo dove il gruppo Mariachi ha cantato una canzone di protesta contro la proprietà. La gestione del Valencia del resto, negli ultimi tempi è stata tutt’altro che ineccepibile.
La protesta all’avanguardia dei tifosi del Valencia
I tifosi sono ormai stufi della scellerata gestione del club da quando Lim ne è diventato proprietario nel 2015. La squadra spagnola, solo nell’ultima sessione di calciomercato, ha venduto molti dei suoi giocatori chiave. A partire da Dani Parejo e Coquelin, venduti ai rivali del Villarreal, passando per Rodrigo ceduto al Leeds e finendo con Ferran Torres, il quale ha firmato per il Manchester City. Quattro eccellenti vendite che hanno fruttato la miseria (per i tempi che corrono) di 60 milioni di euro. Javi Gracia, il settimo allenatore di Lim in soli cinque anni, ha dichiarato pubblicamente che questo non è il progetto per il quale era stato chiamato. Anche l’ex Inter Kondogbia, uno degli elementi di spicco del club, ha espresso più volte sui social il suo disappunto per l’attuale gestione: “Stanno distruggendo il club“, ha dichiarato il centrocampista. Da qui la simbolica protesta, ripresa e pubblicata su Twitter dalla pagina Libertad VFC.