Il campo ha inequivocabilmente parlato. Il giovane Ajax, la cui costruzione è costata poco più di 50 milioni di euro, ha dominato la sfida dell’Allianz Stadium, mostrando gioco e personalità fuori dal comune. Un altro dato chiaro dice che questa per i bianconeri è stata la stagione del cambio di passo sul piano degli investimenti. Per settimane, in estate, si è parlato di quanto l’arrivo di Ronaldo abbia inciso sulle finanze del Club. Ma ora che è inaspettatamente sfuggito già ai quarti l’obiettivo di stagione, quanto costa alla Juve il passo falso?
La Gazzetta dello Sport traccia un bilancio chiaro. A “saltare”, ovviamente, sono i premi UEFA previsti in caso di successo. Il fallito accesso alla semifinale comporta un mancato guadagno di 13 milioni di euro dai bonus e dal market pool, più altri 5 che sarebbero arrivati dall’incasso della partita casalinga. I milioni “mancanti” rispetto al raggiungimento della vittoria finale salgono invece a 33.
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Quanto costa alla Juve il flop in termini di crescita
Il titolo in Borsa, come prevedibile, ha fatto segnare un -24% che lo ha portato a una rapida sospensione dalle contrattazioni. Non aver centrato il risultato sportivo più prestigioso, come detto, comporta infatti conseguenze più pesanti in questa stagione.
La Juventus ha visto crescere del 35% il proprio monte ingaggi, presentando contestualmente un piano quinquennale che prevede un sensibile aumento del fatturato, favorito dal ruolo di Ronaldo, e proprio dalla consacrazione in campo europeo.
Un obiettivo plausibile che in una sola notte ha però subito un rallentamento decisivo, con un forte peso quantomeno sul bilancio del 2018/19.
Insomma, se a Torino da oggi si guarda con più apprensione alle prospettive tecniche della squadra, i pensieri sul piano gestionale ed economico non sono da meno.