Che non sia proprio la stagione della vita per il centrocampista del Real Madrid Isco lo si era ormai capito da tempo. Il 28enne spagnolo è infatti ormai ai margini del progetto tecnico di Zidane, il quale in stagione lo ha schierato titolare in appena tre occasioni e lo ha tenuto spesso a scaldare la panchina. Complice anche un atteggiamento non proprio “professionale” ogni qualvolta viene chiamato in causa. In Spagna ad esempio sta facendo molto parlare il particolare “riscaldamento” che Isco ha messo in atto nell’ultima sfida delle Merengues contro il Getafe.
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Fino a meno di un paio di anni fa era considerato uno dei migliori centrocampisti del panorama europeo e mondiale, ma la carriera di Francisco Román Alarcón Suárez, o più semplicemente Isco, negli ultimi tempi ha preso decisamente la piega sbagliata. Da perno della mediana del Real Madrid a ultimo delle riserve di Zinedine Zidane, il passo è infatti stato molto breve. Bisogna anche ammettere però che il 28enne di Benalmadèna non sembra ce la stia mettendo proprio tutta per far cambiare idea al tecnico francese e riscalare le gerarchie in casa Real. Emblema di tutto ciò il suo riscaldamento durante la partita contro il Getafe, catturato dall’occhio vigile delle telecamere di Golazo de Gol.
Il riscaldamento ai capelli di Isco in Real Madrid-Getafe
Forse deve aver pensato che le poche volte che viene chiamato in causa da Zidane la sua immagine deve necessariamente essere pressochè impeccabile. Ecco perchè quando il tecnico francese gli ha chiesto di scaldarsi durante Real Madrid-Getafe, Isco ha impiegato il tempo record di un minuto e venti secondi per sistemarsi i capelli. Prima lo spagnolo ha dato una bella passata d’acqua alla sua folta chioma. Poi l’ha legata minuziosamente in una coda di cavallo. Il tutto ridendo senza alcuna apparente preoccupazione, mentre uno dei preparatori delle Merengues era lì ad aspettarlo. Certo, la partita era sul 2-0 e praticamente chiusa, ma il centrocampista avrebbe almeno potuto provare a dare l’impressione di essere concentrato… Ma, prima di tutto, l’immagine.