Immaginate di essere arrivati a Roma e alla Roma con il titolo di campione del mondo in tasca. Immaginate di giocare nello stesso ruolo di De Rossi e di essere stati acquistati nonostante la dirigenza (parola di DDR) avesse assicurato che in quella zolla del campo non ci fosse bisogno di altri acquisti. Immaginate di aver concluso la vostra prima stagione in Italia con una sfilza di valutazioni insufficienti e solo un ultimo bimestre – quello coinciso con l’arrivo in panchina di Claudio Ranieri – all’altezza della vostra reputazione. Vi verrebbe mai in mente di non presentarvi al raduno estivo dell’annata successiva? Probabilmente no. Ecco, Steven Nzonzi ha pensato di fare esattamente il contrario.
Nessuna risposta all’appello
La Roma avvierà la sua stagione molto presto. Prima partita ufficiale in calendario – sempre in attesa della sentenza Uefa che potrebbe estromettere dalla coppa il Milan – il 25 luglio nei preliminari di Europa League. Così Nzonzi e i suoi compagni non oberati da impegni con le Nazionali (Juan Jesus, Marcano, Fuzato, Coric, Karsdorp, Gonalons, Kluivert, Defrel, Gerson, Santon, Fazio e Pastore, oltre ai vari Verde, Capradossi, Seck, Sadiq, Soleri e i baby Bianda, Riccardi e Cangiano gli altri nomi a disposizione del nuovo allenatore Paulo Fonseca) erano attesi ieri, martedì 25 giugno, a Villa Stuart, per il raduno di inizio anno. Il centrocampista francese classe 1988, acquistato un anno fa dal Siviglia, ha però pensato bene di non presentarsi, senza alcun motivo o giustificazione ufficiale. Come riportato dal Corriere dello Sport su replica della società giallorossa, si sarebbe trattato “di una scelta autonoma”. Legata al mercato: il calciatore, che ha concluso la stagione 2018/2019 con 39 partite giocate, una rete e 2 assist, avrebbe infatti diversi estimatori in Francia. Su tutti l’Olympique Lione, che dovrebbe cedere Ndombelé e gli avrebbe fatto un’offerta contrattuale molto interessante. Ma lo seguono anche Monaco e Marsiglia.
Strategia per l’addio
Appare più che possibile, allora, che quella di Nzonzi sia una strategia finalizzata alla cessione. Complicato sapere se il calciatore è ancora in vacanza o meno, visto che a marzo, dopo l’addio di Monchi al club giallorosso, il suo nome era stato spesso citato dai tifosi negli attacchi “social” e il francese aveva sospeso l’account Instagram. Di certo c’è che la società comminerà al campione del mondo una multa salata, prima di valutarne la cessione. Che coinciderà con una minusvalenza. Difficile pensare che dei club sborsino i 29 milioni di euro investiti dalla Roma un anno fa. Il nuovo ds giallorosso Gianluca Petrachi è a conoscenza dei sondaggi dei club francesi per il giocatore, ma al momento non avrebbe ricevuto proposte concrete. Intanto l’avventura capitolina di Nzonzi rischia di chiudersi tra le polemiche dopo un’annata con pochi lampi e tanti fischi.
