Ronaldo il Fenomeno: “L’Italia mi mancherà sempre. Molto legato all’Inter, la Juve mi ha ispirato. Prima di andare al Milan..”

calcio13/04/2022 • 17:11
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Ronaldo Nazario si racconta e commenta il calcio di oggi ai microfoni di Sky Sport con Del Piero. Il Fenomeno ricorda il suo passato in Italia e il legame che c’è con il nostro Paese. “Il campionato italiano è quello di riferimento mondiale”.

L’intervista di Ronaldo

Ronaldo il Fenomeno torna a parlare di calcio in un’intervista esclusiva di Sky Sport in compagnia di Alessandro Del Piero. L’ex calciatore brasiliano ha avuto una carriera stellare segnata da grandi successi tra cui il Mondiale con il Brasile e i due palloni d’oro vinti durante le avventure con Inter e Real Madrid. Ronaldo non ha abbandonato ancora il mondo del calcio in quanto è attualmente il proprietario del Real Valladolid e del Cruzeiro.

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Ronaldo insieme a Del Piero nell’intervista di Sky Sport

Il suo parere sul calcio di oggi rispetto a quello che ha vissuto sul campo: Il calcio è migliorato tantissimo nella preparazione fisica. Rispetto a come mi allenavo io, le sessioni di allenamento sono cambiate tantissimo. A me faceva male correre per un’ora, io volevo fare tanti scatti durante la partita. Credo che abbiamo trovato un livello fisico altissimo in tutto il mondo: adesso non si trovano più giocatore lenti. Non si trova un numero 10 come Guti, che faceva girare la palla e prediligeva la tecnica. La nostra generazione era caratterizzata da molta più tecnica. C’erano giocatori importanti in ogni squadra, che potevano cambiare la storia di una partita”.

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Ronaldo con il pallone d’oro nel 1997

Prosegue l’intervista parlando del calcio italiano: “Sono sempre stato molto umile e trasparente. In Italia abbiamo vissuto un epoca incredibile. L’Italia mi mancherà sempre. Sono molto legato all’Inter e al Real Madrid. Al Barcellona ho vissuto un anno straordinario, ma la storia è finita male, perché non sono riuscito a rinnovare il contratto. Poi, sono anche andato al Milan, ma prima di andare lì, ho provato a tornare all’Inter; ho chiamato Moratti, ma non è successo.

“Al Milan ho provato a recuperare, ma non ero già in fase calante. In ogni, caso è stata è un’esperienza incredibile; il Milan era sempre stato avanzato nella tecnologia, nelle infrastrutture, negli allenamenti. Ho verificato tutto questo. Lavoravano molto meglio degli altri, erano 4/5 anni avanti agli altri. Gol all’Inter con la maglia del Milan? Era una provocazione, ma non so riferita a chi. Però, sei giovane e fai queste cose, anche se il mio rapporto con l’Inter sarà sempre bellissimo”.

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Il Fenomeno durante i Mondiali del 2002 vinti con il Brasile

Il campionato italiano è quello di riferimento mondiale. La Juve mi ha ispirato. Mi ha sfidato a fare meglio ogni giorno. Poi parliamo di un club con una storia fortissima e bella. Io arrivavo in Italia con l’ambizione di sfidare il potere della Juve. Era durissima, ma è stato bellissimo. Ho visto un’intervista di Totti, in cui ha detto che ci è mancato giocare insieme. Ma è stato bellissimo averlo come avversario”.

Infine il commento sulla mancata qualificazione della Nazionale Italiana ai Mondiali del 2022: “L’Italia non può stare fuori per due edizioni di fila dai Mondiali. Bisogna affrontare questo periodo con serenità e analizzare quello che è andato bene e quello che non è andato bene. Bisogna avere il coraggio di cambiare. Il talento c’è”

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