In attesa dell’uscita di “Rooney”, docu-serie di Amazon Prime Video che racconta la storia dell’allenatore ed ex calciatore inglese, Wazza rilascia una lunga intervista al Daily Mail, svelando parecchi aneddoti sulla sua carriera. Diversi i temi trattati, dai problemi di alcool all’ansia, fino alla fama. Ma nei suoi racconti naturalmente c’è tanto Manchester United. L’ex giocatore è arrivato all’Old Trafford dall’Everton nel 2004 grazie a Sir Alex Ferguson. Tra i due, negli anni, è nato un rapporto speciale, ma non sono mancati i momenti di tensione. E il 36enne, durante la sua intervista, ricorda proprio una volta che l’ex tecnico scozzese lo fece infuriare.
Wayne Rooney: “Ferguson mi disse di lasciare mia moglie in ospedale perché c’era la Champions”
Era il 2009, Rooney era in ospedale con la moglie Coleen che aveva appena partorito il loro primo figlio, Kai. Sir Alex Ferguson, in quei momenti di gioia, chiama il suo giocatore ma non per congratularsi per la nascita di Kai. Il tecnico dice a Wayne di lasciare la moglie in ospedale in modo che potesse prepararsi per lo scontro di Champions League dello United con il CSKA Mosca.
L’ex attaccante ascolta Ferguson e torna a casa. Il giorno dopo però scopre che l’allenatore l’aveva escluso dagli 11 titolari e l’aveva messo in panchina. Il miglior marcatore di tutti i tempi dello United e dell’Inghilterra era furioso: “Ricordo quando è nato Kai, dopo la sua nascita Alex Ferguson mi ha chiesto di andare a casa e lasciare Coleen in ospedale perché il giorno successivo avremmo giocato contro il CSKA Mosca in Champions League. Gli ho detto che non dormivo da due giorni, ma lui ha detto ‘Vai a casa, che devi giocare’. Poi sono arrivato allo stadio e lui mi ha messo in panchina. Ero furioso. Dopo la partita mi ha concesso un giorno libero”.
Parlando della sua relazione con Ferguson, Rooney ha però ammesso che il miglior consiglio che abbia mai ricevuto è arrivato dall’ex allenatore dello United: “Il miglior consiglio che abbia mai ricevuto è arrivato da Fergie. Diceva ‘stai lavorando troppo’ e all’inizio pensavo ‘Cosa vuoi dire? Non è quello che vuoi?’. Io cercavo di correre più forte che potevo per 90 minuti ma negli ultimi 10 minuti ero stanco. Il tecnico invece voleva che i suoi attaccanti si tenessero un po’ in disparte, perché l’occasione per vincere la partita poteva arrivare al 90° minuto”.
Il 36enne ha vinto cinque titoli di Premier League, una Champions League, un’Europa League, una FA Cup e tre Coppe di Lega durante il suo periodo all’Old Trafford. Rooney ha lasciato i Red Devils nel 2017 ed è tornato all’Everton, poi si è trasferito al DC United e infine al Derby County prima di appendere gli stivali al chiodo.