Roy Keane ammette di aver mentito a Sir Alex Ferguson. L’ex centrocampista, in un’intervista con l’ex compagno di squadra Gary Neville, ha parlato dei suoi anni di gloria al Manchester United, rivelando di aver mentito al leggendario tecnico sulla sua passione per l’alcol.
L’ex capitano dell’Irlanda e dei Red Devils ha partecipato allo show The Overlap del canale SkyBet e ha parlato dei suoi gloriosi anni ’90. Roy Keane e Gary Neville hanno fatto una lunga chiacchierata durante una passeggiata attraverso i boschi nel Cheshire. Passeggiata a cui ha partecipato anche il cane di Keane, Jet. I due ex compagni hanno ripercorso la carriera dell’ex capitano. Inevitabile un riferimento a Sir Alex Ferguson, storico tecnico del Manchester United.
Roy Keane e le bugie a Ferguson: “Andavo a bere e mentivo sul numero di bicchieri che mi facevo”
Roy Keane dice a Neville che ha sempre ammirato l’ex allenatore perché permetteva ai giocatori di uscire la sera. L’irlandese però ammette di aver mentito a Ferguson sulle sue bevute infrasettimanali: “Più di una volta Alex Ferguson mi ha preso da parte e mi diceva tipo ‘eri a Manchester alle 2.30 e hai preso un taxi’ e io rispondevo di sì ma che non avevo violato nessuna regola delle 48 ore prima della partita sui nostri contratti. Alla fine litigavo con lui e mi chiedeva quanti drink avessi bevuto e io gli mentivo ‘10 o 11 bottiglie’ e lui rispondeva ’10 o 11 bottiglie?’. Se solo gli avessi detto la verità!”.
Per l’ex centrocampista bere era uno sfogo: “Quando avevo 21-22 anni e giocavo per il Manchester United, quello era il mio modo di rilassarmi. Ho litigato con il mister un paio di volte a riguardo. Alcuni hanno iniziato a giocare a golf o a biliardo. Il mio modo di rilassarmi era uscire e divertirmi. Pensavo di dover uscire e bere più alcol possibile, poi il giovedì mattina pensavo che sarebbe stato meglio prepararsi per sabato. E quella era la vita. Dovevamo vincere partite e trofei per giustificare la vita che stavamo vivendo”. Durante l’intervista Roy Keane ammette che quelli sono stati i giorni migliori della sua vita.