Mancano pochi giorni alla prima sfida dei quarti di finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool. I due club si erano già incontrati nel 2018, a Kiev, per la finale vinta poi dalle merengues. Una serata da dimenticare per Mohamed Salah. L’egiziano era uno dei giocatori più attesi, ma la sua partita è durata solamente 30 minuti. L’attaccante infatti ha lasciato il campo per un infortunio alla spalla causato da Sergio Ramos. Ora ad attenderlo c’è ancora una volta il Real Madrid e il 28enne, come racconta in una lunga intervista a Marca, ha solo voglia di vincere. Salah, però, non analizza soltanto il prossimo impegno in Champions League, ma anche il suo futuro e il rapporto con Klopp. E le sue parole preoccupano parecchio i tifosi del Liverpool.
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Salah: “Con Klopp normale rapporto tra due professionisti. Futuro in Liga? Perché no”
Uno dei primi obiettivi dell’egiziano, dopo la pausa internazionale, è sicuramente vincere contro il Real Madrid: “La partita di Kiev è finita, quindi non ci penso. Penso alla squadra, tutti pensano alla loro squadra e tutti vogliono vincere, questo è tutto. Ho una voglia speciale di vincere la partita e di classificarci alle semifinali. Quello che succederà ora non cambierà il risultato della finale di Kiev”. Il Liverpool , secondo Salah, non è più quello della finale del 2018, è cambiato, è campione: “Da allora ad oggi abbiamo vinto Premier e Champions League. Noi siamo campioni. Questo sta cambiando molto”. Ma il Real è comunque una squadra da temere: “Giocano molto bene questa competizione, l’hanno vinta, non so, tante volte, negli ultimi 10 anni ne hanno vinte quattro. È una squadra molto brava in Champions”. Non solo Real e Champions League, l’egiziano parla anche di Liverpool e di futuro.
Le sue parole però preoccupano e non poco i tifosi Reds. A partire dalla freddezza con cui descrive il suo rapporto con il tecnico Jurgen Klopp: “È una relazione normale tra due professionisti. È così che posso spiegarlo”. E il futuro? L’obiettivo è uno, continuare a vincere trofei: “In futuro spero di fare la stessa cosa che ho fatto negli ultimi anni: vincere trofei, segnare gol, aiutare la mia squadra a vincere titoli. È la cosa più importante per me”. Dopo quattro anni a Liverpool però non sa se continuerà a farlo nel Merseyside o in un altro luogo, magari in Spagna: “Non dipende da me. Vedremo cosa succederà ma preferisco non parlarne adesso. Spero di poter giocare a calcio per molti, molti anni. La Liga? Perchè no? Nessuno sa cosa succederà in futuro, quindi…Forse un giorno”.