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Clamoroso in Serie A, sospesi 3 arbitri: indagine su rimborsi sospetti

calcio21/05/2021 • 12:05
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arbitro

Tre arbitri della Can (Commissione Nazionale Arbitri) di Serie A sono stati sospesi in via cautelare per presunte alterazioni nei rimborsi spese. Con loro, anche quattro assistenti. A deciderlo la Procura federale della Figc che, a seguito di una segnalazione dell’Associazione italiani arbitri, ha dato il via a un’inchiesta. Lo conferma la stessa Aia che spiega, attraverso un comunicato, quanto successo. La nuova Presidenza ha riscontrato delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese e ha inviato quindi tutta la documentazione alla Procura federale: La nuova Presidenza in attuazione dell’obiettivo di maggior trasparenza dell’Associazione, ha riscontrato delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti di alcuni associati. Conseguentemente, nel rispetto dei poteri d’indagine, la Presidenza dell’Aia ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale in data 21 aprile scorso. Nell’attesa della conclusione delle indagini gli associati coinvolti nell’accertamento sono stati sospesi dall’attività tecnica in via cautelativa”.

Clamoroso in Serie A, sospesi 3 arbitri: indagine su rimborsi sospetti

I tre arbitri della Can coinvolti nell’inchiesta della Figc, e quindi sospesi, sarebbero Fabrizio Pasqua, arbitro della sezione di Tivoli, Ivan Robilotta, di Sala Consilina e Federico La Penna, di Tivoli 1. Tutti e tre i direttori di gara fanno parte della commissione che ha unificato di recente A e B. L’inchiesta d’ufficio guidata da Franco Chinè è partita a seguito della segnalazione dell’Aia e del neopresidente dell’Associazione Alfredo Trentalange.

La Figc si è subito attivata, dando il via a un’indagine interna ad ampio spettro per verificare eventuali irregolarità amministrative nella rendicontazione dei rimborsi a qualsiasi livello. La conclusione del lavoro di indagine, cominciato oltre un mese fa, è atteso ora a giorni. Qualora i pm federali riconoscano la colpevolezza dei tre direttori di gara, questi rischierebbero la radiazione. 

Alessandra Cangialosi

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