Secondo quanto riportato dal Telegraph, Stamford Bridge, storico stadio del Chelsea, potrebbe essere demolito per far posto a un altro impianto.
La fine di Stamford Bridge?
Il Chelsea pianifica il futuro, e non è detto che in questo futuro ci sia spazio per la storia del club. La nuova proprietà del club londinese infatti sta pensando di demolire Stamford Bridge, casa dei Blues dal 1905.
Il piano del Chelsea è quello di demolire il vecchio stadio per far posto a un impianto nuovo e di proprietà, come sempre più club vogliono per affrontare le spese che il calcio moderno richiede.
A capo del progetto per il nuovo stadio ci sono Jonethan Goldstein (membro del CdA del Chelsea) e Janet Marie Smith. I due sono in trattativa con i Chelsea Pitch Owners, il gruppo di azionisti che è proprietaria dell’impianto londinese.
In più il club sta aspettando l’esito di un’offerta di circa 50 milioni di sterline per acquisire un appezzamento di terreno accanto allo stadio, dove poter costruire aree di intrattenimento e uffici oltre che ha dare spazio per lo stadio futuro.
Un investimento faraonico
Secondo le stime, la nuova casa dovrebbe avere una capienza di almeno 55.000 tifosi. Se fosse confermata l’ipotesi della demolizione della casa storica dei Blues e la costruzione di un nuovo stadio sopra le ceneri di questa, il progetto potrebbe venire a costare 1,5 miliardi di sterline e il cantiere durerebbe 5 anni.
Se così succedesse, il Chelsea potrebbe giocare le partite in casa a Wembley o a Craven Cottage, lo stadio del Fulham, che dista solo due chilometri da Stamford Bridge.
Si tratterebbe di un investimento faraonico, ma i nuovi proprietari del Chelsea ci hanno abituato a non aver paura a spendere cifre folli per il bene del club, come visto durante le sessioni di calciomercato.