A Stoccarda hanno inventato una nuova punizione per chi si allena male. Una Ruota della Sfortuna posizionata negli spogliatoi assegna al malcapitato giocatore la penitenza da scontare. Lo Stoccarda, dopo aver perso lo spareggio con l’Union Berlino la scorsa stagione, è retrocesso in seconda serie tedesca, la 2.Bundesliga . Il tecnico, Tim Walter, ha dunque inventato un nuovo metodo per incentivare i propri giocatori a dare sempre il massimo. Un metodo di allenamento davvero particolare che l’allenatore ha messo in pratica a partire da metà giugno scorso.
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Ruota della Sfortuna per chi si allena male
Nello spogliatoi dello Stoccarda gli addetti ai lavori hanno posizionato una grande ruota della sfortuna, da utilizzare alla fine della sessione di allenamento. Il tecnico durante le sedute, per ogni esercizio, assegna dei punti. Coloro che a fine giornata hanno raccolto il punteggio più basso vengono puniti. I giocatori vanno quindi nello spogliatoi e girano la famosa ruota. A differenza del famoso programma di Mike Bongiorno, però, i ragazzi di Walter non trovano gli spicchi con le diverse somme di denaro, ma qualcosa di leggermente diverso. Il mister ha fatto inserire infatti diversi simboli che rappresentano diverse penitenze. Chi in allenamento ha accumulato il punteggio peggiore deve girare la ruota e sottomettersi alla punizione che la ruota assegna. Dalle flessioni, alla corsa con un compagno in spalla, da una seduta di palestra a molto altro ancora. Sulla ruota c’è anche il jolly che può salvare il malcapitato dalla penitenza.
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Le punizioni, come ha spiegato anche il centrocampista Philipp Klement, sono fastidiose, ma è anche giusto che siano così. Nessuno può sottrarsi, neanche la stella del club, Mario Gomez. Walter utilizzava questo metodo già a Kiel, club che ha allenato fino alla scorsa stagione. Anche in altre società della Germania si era tentato di introdurre delle penitenze per chi non dava il massimo per la squadra. Il caso più famoso è quello di Lipsia. Il tecnico Rangnick obbligava i giocatori che non si impegnavano a gonfiare i palloni e a pulirli a fine allenamento, oppure a lavorare come commessi nello store ufficiale.
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