Problemi al Tenerife. Il club delle Isole Canarie ha dovuto aprire un procedimento disciplinare nei confronti di due suoi calciatori perché coinvolti in una retata in un club notturno. I due protagonisti della vicenda sono Alberto Jiménez e Javi Alonso. Lo scorso venerdì la Polizia Locale di Santa Cruz ha sgomberato un locale che non rispettava le norme sanitarie preventive contro il Covid-19. Ventisei le persone coinvolte, e tra queste anche il difensore e il centrocampista. A incastrare i giocatori, i tatuaggi sulle braccia di uno di loro.
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Tenerife, due giocatori coinvolti in una retata in club notturno
La notizia del coinvolgimento di Alberto e Alonso si è diffusa la mattina successiva all’operazione. Le forze dell’ordine hanno riferito, tramite il proprio account Twitter, che la polizia “ha dovuto sgomberare un locale nel quartiere di Salamanca”. Gli agenti, sempre tramite il famoso social network, hanno aggiunto che “non c’era una licenza, fumavano all’interno, ostacolavano il lavoro della polizia, è stata rilevata la presenza di sostanze stupefacenti, si sono superati i limiti di orario e non si indossavano le mascherine”. La polizia ha pubblicato anche delle foto e, nonostante i volti apparissero pixelati, alcuni fan biancoblu hanno subito riconosciuto Alberto Jiménez. Colpa dei tatuaggi che ha sul braccio destro. Nelle ore successive, il programma sportivo Carrusel Deportivo ha riferito che il difensore non era solo, ma che con lui c’era anche Javi Alonso.
La società, dopo che la notizia si è diffusa sui social, ha deciso di intervenire e annunciare l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dei giocatori. Il club dell’isola ha annunciato che applicherà “con il massimo rigore, l’attuale protocollo unificato di formazione e competizione di Liga, nonché i regolamenti disciplinari interni dell’ente”. Il club inoltre “si dissocia profondamente da questo tipo di comportamento inaccettabile da ogni punto di vista e, ancor di più, nell’attuale situazione sanitaria e sociale”. Il Governo delle Isole Canarie, come riporta Marca, ha recentemente approvato una serie di misure eccezionali e restrittive per contenere la curva di contagio.