Siviglia-Inter, due fortunati tifosi spagnoli sugli spalti a Colonia

calcio22/08/2020 • 10:21
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Il Siviglia vince, ancora una volta, l’Europa League. Il club spagnolo batte l’Inter per 3-2 e conquista per la sesta volta il trofeo internazionale, trofeo che mancava dalla stagione 2015-16. Nulla da fare invece per gli uomini di Conte, che trovano il vantaggio dopo soli 5’ grazie a un rigore messo a segno da Lukaku ma che si lasciano sfuggire la coppa a causa di un autogol sempre del belga. Una finale atipica quella del RheinEnergieStadium, arrivata a fine agosto, con un format nuovo e a porte chiuse. Il tutto a causa della pandemia di Covid-19.   Alcuni fortunati tifosi spagnoli, però, erano sugli spalti a Colonia. Si tratta di due abbonati del club scelti a caso, in base al numero della loro iscrizione. La società ha scelto i due tifosi il cui numero di abbonamento coincide con la data della finale (il membro 2108 e quello 2020). 

Siviglia-Inter, due fortunati tifosi spagnoli sugli spalti a Colonia

Ai fan sono stati consegnati due dei 25 inviti che la UEFA ha donato in esclusiva al club. Francisco Gómez, socio numero 2108, è uno dei due fortunati che è dovuto volare in Germania ma, come riporta Sevilla .abc.es, non è stato semplice convincere l’uomo sul fatto che fosse tutto vero: “Ho ricevuto una telefonata dal club, in cui mi hanno detto che ero stato selezionato per la finale. Quando me l’hanno detto ero un po’ incredulo per la situazione in cui ci troviamo. Com’era possibile se nessuno può accedere negli stadi?”. Il club però l’ha ricontattato: “Mi chiedevo se mi stessero prendendo in giro. Più tardi mi hanno richiamato e mi hanno detto che sono stato selezionato per andare in Germania. Mi hanno riferito che il martedì dovevo essere già a Colonia e che dovevo sottopormi a un test PCR. Se fosse stato negativo avrei assistito alla finale”

Un’opportunità unica che potrà ora raccontare a tutti: “Pensavo fosse uno scherzo, ma non avevo nemmeno niente da perdere. Sono fortunato ad essere stato a quasi tutte le finali. Quelle a cui non ho potuto partecipare erano dovute a problemi di lavoro. E nella situazione in cui ci troviamo, ricevere una chiamata dal tuo club per partecipare a una finale è qualcosa che quando sarò più grande potrò dire a tutti. Per poter dire che ero lì, che il club mi ha chiamato per vedere una finale. È qualcosa di meraviglioso essere qui. È indescrivibile. Come ho detto, sono stato a molte finali. Accompagnare la tua squadra e vederla vincere è qualcosa di prezioso”.

calcio22/08/2020 • 10:21
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