In Brasile ne erano certi, l’Arsenal aveva avviato dei contatti con Tite. Il Ct verdeoro, secondo la stampa del paese sudamericano, avrebbe dovuto sostituire Mikel Arteta sulla panchina dei Gunners a partire dalla prossima stagione. Il 60enne, però, smentisce seccamente la notizia e chiede scusa al club londinese e al tecnico spagnolo.
Tite all’Arsenal? Non è vero e il Ct chiede scusa ad Arteta
L’Arsenal di Arteta, rispetto alla scorsa stagione, ha fatto dei progressi significativi e il club, attualmente quarto in Premier League, potrebbe assicurarsi la qualificazione in Champions League. Nonostante gli ottimi risultati, la stampa brasiliana negli ultimi giorni ha affermato che la società londinese ha avviato dei contatti con Tite per discutere sulla possibilità di sostituire lo spagnolo a partire dalla prossima stagione. Il giornalista di Globo Erik Faria, in particolare, ha affermato che il direttore tecnico dell’Arsenal, l’ex centrocampista Edu, desidererebbe nominare Tite come nuovo allenatore e che le trattative sono già iniziate.
Il 60enne ha risposto a queste affermazioni ed è apparso piuttosto seccato. Il Ct verdeoro ha chiarito che il suo unico obiettivo è preparare la sua nazionale per la prossima Coppa del Mondo in Qatar, ma non solo.
L’ex attaccante ha chiesto scusa al club e ad Arteta per queste fake news: “Sono triste perché le informazioni che vengono trasmesse al pubblico sono bugie. Questa notizia è una bugia. E le persone che rappresento, che si sentono identificate con me, sono sicure che Tite ha una condotta morale personale e valorizza la sua condotta professionale. Conosco la responsabilità che ho con la nazionale brasiliana. Scusa, Arsenal. Scusa Arteta. Questo non è vero, non è una notizia che viene da noi. Non c’è assolutamente niente”.
Tite quindi, che è alla guida del Brasile dal 2016, non ha avuto alcun contatto con i Gunners e il suo unico obiettivo al momento è la Coppa del Mondo. I verdeoro, che hanno vinto la competizione per ben cinque volte, hanno già conquistato la qualificazione.