La notizia della morte di Diego Armando Maradona ha scosso tutti: vip e giornali di tutto il mondo hanno ricordato el pibe de oro. E mentre in queste ore si susseguono notizie sulla sua morte causata da un arresto cardiorespiratorio, sul testamento firmato prima di morire e sulla depressione che l’aveva colpito nelle ultime settimane, Clarin pubblica nuovamente un’intervista rilasciata da El Diez meno di un mese fa. Un vero e proprio testamento spirituale e un addio alla vita che ha colpito tutti.
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L’ultima intervista di Maradona
“Sono molto felice. Il calcio mi ha dato tutto quello che ho, più di quanto avrei mai immaginato – inizia così l’intervista a Maradona -. E se non avessi avuto quella dipendenza, avrei potuto giocare molto di più. Ma oggi quello è passato, sto bene e ciò che rimpiango di più è non avere i miei genitori. Esprimo sempre quel desiderio, un giorno in più con La Tota ma so che dal cielo è orgogliosa di me e che è molto felice”. Quando gli viene chiesto cosa desidera, lui risponde: “Il mio augurio è che questa pandemia passi il prima possibile e che la mia Argentina possa andare avanti. Voglio che tutti gli argentini stiano bene, abbiamo un bel Paese e confido che il nostro presidente saprà tirarci fuori da questo momento. Mi rattrista molto quando vedo bambini che non hanno abbastanza da mangiare, so com’è avere fame, so cosa si prova a non mangiare per diversi giorni e questo non può accadere nel mio Paese. Questo è il mio desiderio, vedere gli argentini felici, con il lavoro e il cibo ogni giorno“.
Infine il ringraziamento ai tifosi: “Sarò eternamente grato alle persone. Ogni giorno mi sorprendono, quello che ho vissuto in questo ritorno al calcio argentino non lo dimenticherò mai. Ha superato quello che potevo immaginare. Perché sono stato fuori per molto tempo e a volte ci si chiede se le persone mi ameranno ancora, se continueranno a provare lo stesso. Quando sono entrato in campo a Gimnasia il giorno della presentazione ho sentito che l’amore con le persone non finirà mai“.