Il Manchester United subisce la prima sconfitta dell’era Ralf Rangnick e mette a rischio il suo posto in Champions League. I Red Devils, dopo una brutta gara, perdono a Old Trafford contro il Wolverhampton e rimangono ancorati al settimo posto, a quattro punti dall’Arsenal, quarto in classifica ed ultimo club al momento a poter accedere alla Champions. Ma un dato che emerge sicuramente da questa gara è che, nonostante l’esonero di Solskjaer, lo United continua ad avere diversi problemi.
Caos United, scontro tra De Gea e Ronaldo
La tensione in casa Red Devils è alle stelle e lo si capisce perfettamente da alcuni episodi. Primo fra tutti lo scontro in campo tra De Gea e Ronaldo. Il portoghese fa un retropassaggio di testa che rischia di far prendere gol allo United e l’estremo difensore si infuria. Lo spagnolo, come riporta Sport, si scaglia animatamente contro l’ex Juventus e a furia di urlargli contro e gesticolare lo costringe a chiedere scusa per l’errore.
Nello spogliatoio dei Red Devils regna il caos e lo scontro tra De Gea e Ronaldo non è l’unico episodio della serata a confermare tutto questo nervosismo. Nel post partita, infatti, Luke Shaw rilascia un’intervista schietta ai microfoni di Sky Sports, durante la quale mette in dubbio l’unità della squadra.
Caos United, Shaw mette in dubbio l’unità della squadra
Il giocatore non crede che la mentalità della squadra sia quella giusta: “Non riuscivamo a prendere palla e quando non avevamo la palla non eravamo abbastanza aggressivi. Non li mettevamo sotto pressione. Non avevamo molte opzioni sulla palla e non eravamo in prima linea. Noi giocatori siamo qui da tanto tempo, forse stasera abbiamo faticato, non penso fossimo lì tutti insieme. Guardate i giocatori che abbiamo, abbiamo una qualità incredibile ma a volte la qualità non basta. Dobbiamo portare intensità e più motivazione. Dentro lo spogliatoio sappiamo cosa vogliamo ma fuori in campo dobbiamo dare il 100%. Per vincere questo tipo di partite dobbiamo impegnarci tutti al 100%. È dura e deludente”.
Shaw tira poi una stoccata finale, non così velata, a Rangnick: “Abbiamo tempo per tornare concentrati, abbiamo una lunga settimana per allenarci. E magari il tecnico potrà darci qualche idea riguardo quello che vuole vedere in campo”.