C’era un allenatore, un calciatore svincolato e un procuratore… sembra l’inizio di una barzelletta, invece è tutto vero. I protagonisti di questa vicenda sono Villas Boas, tecnico dell’Olympique Marsiglia e Diego Costa, recentemente svincolatosi dall’Atletico Madrid ufficialmente per “motivi personali” e alla ricerca di una nuova squadra.
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Villas Boas e il messaggio dall’agente di Diego Costa
Quando a ridosso di capodanno, l’Atletico Madrid aveva annunciato sui social la rescissione contrattuale di Diego Costa, 6 mesi prima dalla naturale scadenza fissata a giugno 2021, in molti erano rimasti stupiti. A quanto pare il brasiliano ha chiesto di andar via dalla capitale spagnola per motivi personali. O almeno questa è la versione ufficiale, anche se di fondo potrebbero esserci problemi di spogliatoio. Fatto sta che dopo quasi un mese, Diego Costa non ha ancora trovato un club. Forse perché gli 8,5 mln netti di ingaggio che percepiva coi colchoneros spaventano il 90% dei club europei, specie considerando che non è più giovanissimo (32 anni).
Tuttavia il suo procuratore non facilita la situazione contattando i potenziali acquitenti tramite whatsapp. A raccontarlo è stato il tecnico del Marsiglia, Villas Boas, che qualche giorno fa ha ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto che gli proponeva l’attaccante. L’allenatore portoghese ha subito pensato a uno scherzo e ci ha messo un po’ a capire che in realtà si trattava di una reale proposta. “Diego Costa guadagna 16 milioni di euro l’anno e questa è la prima cosa che dovremmo ammettere – ha spiegato Villas Boas alla stampa -. Ho ricevuto un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto che mi avvertiva che Diego Costa voleva venire all’OM e ho pensato a uno scherzo. Lui è uno dei migliori attaccanti che ci sono al mondo, ma noi cerchiamo qualcos’altro. E poi non possiamo permetterci il suo stipendio”.