Quando un anno fa Arsene Wenger veniva insignito da Gianni Infantino della carica di Chief of Global Football Development, ossia responsabile dello sviluppo del calcio mondiale per la Fifa, nessuno immaginava che avrebbe proposto dei cambiamenti rivoluzioni del gioco più bello del mondo. Intervistato dall’Equipe, l’ex tecnico dell’Arsenal ha rivelato tutte le nuove proposte fatte, alcune davvero innovative.
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Wenger e la rivoluzione nel calcio
”Al momento sei in fuorigioco se una parte del tuo corpo con cui puoi segnare è davanti al corpo del difensore. Io vorrei fare in modo che non sia fuorigioco se c’è almeno una parte del corpo con cui puoi segnare in linea con il difensore. Anche se potrebbe essere un vantaggio troppo grande per gli attaccanti, perché costringerebbe i difensori a giocare ancora più alti”. Detto in parole povere, basterebbe che l’attaccante avesse un tallone in posizione regolare e il gol sarebbe valido.
Un’altra idea riguarda le rimesse laterali: “A cinque minuti dalla fine, una rimessa in tuo favore dovrebbe essere un vantaggio, ma in una situazione simile ti ritrovi ad avere solo nove giocatori di movimento contro dieci. E le statistiche dicono che su dieci rimesse laterali, in otto casi perdi il pallone. Quindi nella tua metà campo dovresti avere la possibilità di batterla con i piedi. Stiamo anche considerando altre idee. Quando un calcio d’angolo supera la linea di fondo e rientra, potrebbe essere reso valido. Questo creerebbe nuove opportunità di segnare. E c’è anche l’idea di poter battere una punizione rapidamente per se stessi”. Quindi non più l’obbligo del tocco di un compagno. Probabilmente qualcuna di queste idee la vedremo presto in campo.