Una vera e propria questione di famiglia. Come se il Wigan non potesse prendere un allenatore al di fuori della famiglia Toure. Sembra una boutade, eppure è realtà: il club inglese, mestamente al 22esimo posto della Championship inglese, è alla ricerca di un nuovo tecnico dopo l’esonero di Richardson avvenuto la scorsa settimana. I Latics avrebbero voluto l’ex centrocampista di Barcellona e Manchester City Yaya Toure, ma l’ivoriano ha rifiutato l’opzione; così il proprietario Talal Al Hammad ha avuto la geniale pensata di ripiegare sul fratello Kolo.
Al Wigan solo se fai di cognome Toure
6 vittorie, 5 pareggi e ben 10 sconfitte per un totale di 23 punti ed il terzultimo posto in Championship che significherebbe retrocessione in League One. Questo il magro ruolino di marcia del Wigan dopo 21 giornate di campionato, decisamente troppo poco per permettere all’allenatore Leam Richardson di mantenere il proprio posto in panchina. Al suo posto come prima opzione il club inglese aveva pensato a Yaya Toure, uno dei più forti centrocampisti del recente passato, ma il 39enne ivoriano ha preferito non lasciare il suo ruolo di allenatore delle giovanili del Tottenham. I Latics allora hanno virato sul fratello Kolo…
La scelta ricade su Kolo
Così il patron del Wigan Talal Al Hammad è volato a Londra per finalizzare l’ingaggio dell’ex difensore di Arsenal, City e Liverpool, attualmente vice allenatore di Brandon Rodgers al Leicester. Non un ripiego, ma di certo nemmeno la prima scelta dei Latics. Kolo Toure, 41 anni, sarebbe il primo cittadino africano ad allenare nel calcio inglese professionistico. L’ex capitano della Costa d’Avorio, secondo quanto scrive il Sun, potrebbe lavorare con l’attuale staff del club, anche se appare probabile che voglia portare con sè almeno un collaboratore di fiducia.
Non importa se sia bravo o meno, l’importante è che sia un Toure.