"Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano" canta Venditi e per la terza volta il testaccino Claudio Ranieri torna ad allenare la sua Roma. Questa volta, però, l'impresa è ancora più difficile perché i giallorossi sono in una zona di classifica pericolosa (a +4 punti dalla zona retrocessione) e l'ambiente non era così depresso da anni. C'è da lavorare a livello mentale soprattutto sui giocatori che nelle ultime partite sono apparsi indolenti e rassegnati. Sir Claudio sembra la persona giusta da questo punto di vista, nonostante non fosse proprio la prima scelta dei Friedkin che prima hanno vagliato diversi profili italiani e internazionali.
Da Allegri a Montella, la Roma ha ricevuto tanti no
Scrive La Repubblica:
Allegri non ha voluto: troppo alto il suo profilo per questa Roma di metà classifica. Lampard non ha convinto, e allora che Coventry sia. Terzic non ha trovato l’intesa. Sarri non vuole una squadra in corsa. Mancini ha aspettato, poi ha deciso di non attendere più. Il ct della Turchia Vincenzo Montella ha due partite in pochi giorni, con Galles e Montenegro, sarebbe stato complicato liberarsi prima di una settimana. E il tempo passa. Ha una clausola rescissoria con la nazionale di Ankara di un milione e mezzo: non sarebbe stato un problema pagarla, ma la Roma gli ha offerto poi solo un anno e mezzo di contratto e l’ex centravanti ne chiedeva tre. Così ha detto no.
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