40 milioni più 5 di bonus e contratto pluriennale da 4 milioni a stagione. Queste le cifre del trasferimento di Riccardo Calafiori dal Bologna all'Arsenal. Tutte le parti in causa avevano trovato l'accordo per il passaggio del difensore azzurro in Inghilterra, ma all'improvviso la trattativa sembra si sia arenata: nessuno aveva infatti fatto i conti con il Basilea, club da cui i felsinei hanno prelevato il classe 2002.
Qual è il motivo per il quale gli svizzeri si sono messi di traverso? Naturalmente economico...
Tra Calafiori e l'Arsenal c'è di mezzo il Basilea
Il Bologna stava per assicurarsi una plusvalenza sensazionale cedendo Calafiori all'Arsenal: dopo averlo acquistato nell'agosto 2023 per 4,5 milioni di euro dal Basilea, il club rossoblu si era accordato con i Gunners per cederlo a circa 45 mln comprensivi di bonus. C'è il sì del giocatore e l'accordo tra i club, allora cosa manca? Soldi, tanti soldi che l'ex squadra del difensore è sicura di dover incassare.
Al momento della cessione del centrale scuola Roma al Bologna infatti, il Basilea si era assicurato una percentuale del 50% su una futura rivendita. E quindi, calcolatrice alla mano, pretenderebbe ora 22,5 milioni per l'eventuale trasferimento all'Arsenal. I felsinei però non ci stanno, e vogliono vederci chiaro: la dirigenza chiede che venga riconosciuto il proprio lavoro, ossia rigenerare e rivalorizzare un giocatore. Per questo motivo vorrebbe applicare quel famoso 50%, secondo la Gazzetta dello Sport, "solo" alla parte fissa offerta dagli inglesi, ossia 40 milioni.
In questo modo al Basilea andrebbero 20 milioni tondi, al Bologna gli altri 20 più i 5 di bonus. Al momento però non pare ci sia accordo, anzi, sempre secondo la Rosea tra Emilia e Svizzera non ci sarebbero comunicazioni da oltre 5 giorni. Calafiori intanto, terminate le vacanze si aggregherà ad Italiano e al resto del gruppo in ritiro. Una sua permanenza al momento sembra meno impossibile.
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