Terminato il campionato al secondo posto in classifica, il Milan ha salutato Stefano Pioli ed Olivier Giroud, due grandi protagonisti dello scudetto, uno in panchina e l’altro al centro dell’attacco. Se per il primo è già stato trovato il sostituto dalla società (sarà Fonseca, ex Roma), per il secondo invece si lavora ancora senza sosta.
Il Diavolo sta sondando diversi profili tenendo presente caratteristiche, budget ed esigenze del nuovo allenatore. Ad occuparsene è ovviamente Zlatan Ibrahimovic, che di centravanti se ne intende ed ormai ha un certo peso anche nelle scelte dirigenziali. Al momento quindi, sembrano essere 2 i nomi principali sul taccuino dello svedese per il calciomercato estivo.
Calciomercato Milan, i 2 nomi per l’attacco
Il primo attaccante individuato da tempo è Joshua Zirkzee, centravanti olandese classe 2001 che ha trascinato il Bologna in Champions League in questa stagione. Il ragazzo è di proprietà rossoblu, ma ha una clausola nel suo contratto che prevede una possibile cessione al prezzo di 40 milioni di euro – non solo a favore del Bayern Monaco, come originariamente si pensava.
Il Bologna lo valuta intorno ai 45-50 milioni, considerando anche che dovrà dare il 40% della futura rivendita ai tedeschi. Oltre alle elevate richieste economiche però, il Diavolo deve considerare anche un altro ostacolo: la Juventus. La Vecchia Signora infatti ha in pugno Thiago Motta, ex allenatore proprio di Zirkzee in Emilia: ergo, è chiaro come dalla sua abbia un concreto vantaggio nella corsa al cartellino dell’olandese.
Ecco quindi che il Milan sta ragionando anche su un secondo profilo che sembra piacere molto ad Ibrahimovic. Si tratta di Serhou Guirassy, attaccante guineano classe 1996 di proprietà dello Stoccarda. Autore di una strepitosa stagione sia in termini di numeri che di prestazioni, il ragazzo ha una clausola rescissoria piuttosto abbordabile per i rossoneri: 17,5 milioni di euro.
Su di lui c’è anche il Borussia Dortmund, ma il Milan ha tutte le intenzioni di fare la voce grossa. E la presenza di Ibra non può che aiutare.
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