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Chiesa-Juve, Palmeri: "Situazione oscena". Poi il punto su Osimhen e Fofana

Continua a tenere banco la questione relativa al futuro di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve. Da qui il punto di Tancredi Palmeri
calciomercato03/08/2024 • 13:15
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Chiesa-Juve-stoccata-di-Tancredi-Palmeri

Continua a tenere banco la questione relativa al futuro di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve ma al centro di una situazione che rischia di complicarsi ulteriormente. In questa direzione si inserisce l'analisi di Tancredi Palmeri, che ha poi fatto il punto sul mercato di Milan, Inter e Napoli. 

Palmeri: "Chiesa-Juve, situazione oscena"

"La situazione di Chiesa è oscena - ha riferito Palmeri nel suo editoriale su Sportitalia - ognuno ha il propri interesse, tanto il club quanto il giocatore, ma è oggettivamente inimmaginabile che uno dei giocatori tecnicamente più importanti della Serie A non abbia ancora alcuna idea della propria collocazione, così come lo è che un club come la Juventus, con poco tempo a disposizione, sia così appeso". 

Osimhen, la richiesta di Adl al Chelsea

"Più semplice e più complicata, al tempo stesso, la situazione Osimhen: trovare uno che offra 100 milioni, cash o con giocatori graditi al Napoli" ha proseguito il giornalista. "Nel frattempo, De Laurentiis ha fatto sapere al Chelsea che gradirebbe 70 milioni (trattabili, si può scendere a 65) più Lukaku, ma i blues al momento nicchiano. Gli agenti del nigeriano parlano con l'Arsenal, ma 100 milioni sono tanti. Il Psg fa il duro e non ci pensa nemmeno ad andare oltre gli 80". 

Il punto su Milan e Inter

Quindi, sulla trattativa tra Milan e Monaco per Fofana: "Il giocatore è lontano ma ancora non si muove. I rossoneri sperano che i francesi scelgano il basso sicuro piuttosto che l'alto incerto, anche se prezzo e giocatore lo rendono il classico acquisto degli ultimi giorni per la Premier". In conclusione, Palmeri ha fatto il punto sul mercato dell'Inter: "Da 3 mesi, pure 4, i nerazzurri giocano sul quinto attaccante. Soldi non ce ne sono, e adesso c'è anche la stretta della proprietà sui parametri zero in età avanzata. Questo rende difficilissimo il lavoro della dirigenza, che, a sua volta, non ha la propria migliore qualità nel piazzare gli esuberi, e quindi il rischio di doversi piangere Arnautovic e Correa fino alla fine è alto".

 

 

 

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Stefano Ferrera
Tags :JUVENTUS

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