Alla fine sembra proprio che Roberto Mancini sarà il prossimo allenatore della Juventus. Nonostante dopo Firenze Giuntoli avesse confermato Thiago Motta, secondo la rosea, quella del dirigente bianconera è stata solo una mossa per prendere tempo e ponderare con calma la scelta migliore sfruttando la sosta nazionali. Oltra al discorso bilancio che permette alla Juve di caricare eventuali costi d'ingaggio del nuovo allenatore sul trimestre aprile-maggio-giugno.
Mancini traghettatore ma ad una condizione
Secondo il quotidiano milanese, Juventus Genoa di sabato prossimo dovrebbe essere l'ultima partita sulla panchina bianconera per Thiago Motta che verrà poi sollevato dall'incarico a favore molto probabilmente proprio dell'ex ct della Nazionale. Il Mancio è talmente entusiasta di tornare ad allenare in Serie A e di sposare il progetto Juve che è disposto al compromesso di accettare il ruolo da traghettatore fino all'estate inserendo, però, nel contratto la clausola di rinnovo automatico per un altro anno in caso di qualificazione Champions.
Quindi discorso chiuso? No, perché tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo la questione economica. Finché non ci sarà nero su bianco, la Juventus studia anche delle alternative che prevedono sempre l'ingaggio di un traghettatore. Piace molto Igor Tudor, che la scorsa stagione alla Lazio ha dimostrato di saper motivare una squadra in crisi. L'alternativa è certamente più suggestiva e si tratta di Zinedine Zidane, promesso sposo della nazionale francese come successore di Deschamps dopo il Mondiale 2026, fino ad allora potrebbe decidere di firmare per la Vecchia Signora.
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