Giocare in Premier League è il sogno di qualsiasi calciatore e sicuramente Samuel Iling Jr. ed Enzo Barrenechea saranno impazziti di gioia quando il primo Luglio l'Aston Villa ha annunciato il loro acquisto dalla Juventus. Peccato che la loro esperienza inglese sia durata poco meno di due mesi, perché poco prima della chiusura del calciomercato estivo, Iling Jr è finito in prestito al Bologna, mentre Barrenechea è stato girato, sempre a titolo temporaneo, al Valencia. La domanda sorge spontanea: perché?
La vacanza inglese di Iling Jr e Barrenechea
Barrenechea si è detto felice di essersi trasferito al Valencia dove vivono il fratello e la sorella, mentre Iling Jr avrà la possibilità di mostrare le sue qualità in una piazza meno esigente, anche se Italiano finora non l'ha ancora utilizzato spiegando che deve prima recuperare la condizione atletica. Tutto sommato è andata bene ai due giovani provenienti dalla Juventus Next Gen. Resta però la domanda iniziale: perché l'Aston Villa li ha presi se non aveva intenzione di puntarci? La spiegazione arriva dalla Gazzetta dello Sport che scrive:
Riassumendo, l’affare iniziale ha comportato una spesa di 50 milioni dei bianconeri per Douglas Luiz, temperata dai 25 milioni incassati per la cessione dei due gioielli del vivaio juventino. In quel modo, l’Aston Villa entro il 30 giugno ha potuto saldare il suo rosso della stagione precedente, ma pochi giorni dopo ha preso in carico Iling e Barrenechea per chiudere il cerchio. Dal punto di vista bilancistico, il club di Birmingham ha mandato a valorizzare due giocatori che evidentemente non erano nei piani tecnici, risparmiando anche sul fronte degli ingaggi. E questo è un passaggio decisivo per comprendere in quali ristrettezze quest’estate abbiano operato le società della massima divisione inglese. Un po’ tutte hanno dovuto stringere la cinghia per rientrare nel budget prefissato.
Infatti da questa stagione i club inglesi hanno dovuto fare i conti col PSR, acronimo di profitability and sustainability rules ossia le regole della redditività e sostenibilità, una sorte di Fair Play Finanziario interno imposto dalla Federcalcio inglese per limitare gli sperperi finanziari di alcun club indebitati fino al collo (il Manchester City stesso ha dovuto vendere Julian Alvarez per evitare pesanti penalizzazioni).
L'Aston Villa aveva bisogno di incassare 50 mln di euro entro il 30 giugno e la Juve è andata in suo soccorso con l'acquisto di Douglas Luiz . Tuttavia, nel più classico dei do ut des, il club bianconero l'1 Luglio ha ceduto Iling Jr e Barrenechea per una cifra complessiva di 25 mln di euro che gli ha permesso di ammortizzare l'investimento per il centrocampista brasiliano. Una mossa furba che ha salvato l'Aston Villa da pesanti sanzioni dal PSR e ha dato la possibilità alla Juve di mettere a bilancio un'importante plusvalenza. E vissero tutti felici e contenti...
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