La Juventus sa di dover fare profondi cambiamenti in questa sessione estiva di calciomercato. Lo chiedono i tifosi dopo la brutta stagione passata, ma lo chiede anche il nuovo allenatore Thiago Motta. L'ex tecnico del Bologna ha sostituito Allegri sulla panchina bianconera e, secondo le indiscrezioni, avrebbe avuto importanti rassicurazioni circa le future operazioni della società.
Giuntoli sta lavorando costantemente su diversi profili in entrata, in primis a centrocampo e sugli esterni offensivi, ma attenzione anche alle possibili cessioni. Gli incedibili sono pochi, ecco quindi che la Juventus starebbe valutando di salutare in anticipo il suo terzino sinistro. Su di lui c'è il Porto.
E' già tempo di saluti? Lo vuole il Porto
Si tratta di Tiago Djalò, difensore portoghese arrivato nel calciomercato invernale pochi mesi fa dal Lille. Con il contratto in scadenza, la Juventus lo ha bloccato in anticipo ed è riuscita ad assicurarselo per soli 5 milioni di euro circa. Il suo contratto coi bianconeri scade quindi nel giugno del 2026, ma con l'opzione di rinnovo per altri 2 anni.
Il classe 2000 portoghese non ha avuto grandi chances di mettersi in mostra la passata stagione. Mister Allegri ha puntato sulle sue certezze e non lo ha mai fatto esordire: i suoi primi e finora unici minuti con la prima squadra bianconera sono arrivati nel secondo tempo dell'ultima giornata di campionato contro il Monza, grazie a Montero.
Su di lui è piombato il Porto, che vorrebbe averlo per questa stagione (eventualmente anche in prestito). La Juventus ovviamente non lo cederà a titolo definitivo, ma potrebbe facilmente aprire alla formula del prestito appunto, anche perché i Dragoni si sarebbero offerti di pagare circa il 70% dell'ingaggio del giocatore. Oltretutto, i portoghesi vorrebbero anche ottenere un diritto di riscatto per la stagione seguente, ma questo è già uno step in più.
Ora le due squadre stanno parlando, consapevoli che l'operazione potrebbe essere fattibile e vantaggiosa per entrambe. Thiago Motta permettendo, chiaramente.
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