La Juve prepara una nuova acconciatura... offensiva. Spesso un taglio di capelli inedito rappresenta metaforicamente un cambiamento, una svolta. Una ripartenza. Ed è quello a cui in estate potrebbe andare incontro la Signora, pronta a rifarsi il look là davanti. Già, perché secondo La Gazzetta dello Sport, dei tre centravanti in rosa - Vlahovic, Milik e Kolo Muani - rischia di non rimanere nessuno. C'è chi ha deluso le aspettative e ha un ingaggio insostenibile (il serbo), chi non dà più garanzie fisiche (il polacco) e chi è passato in poche settimane da nuovo volto dell'attacco a "panchinaro". E allora bisogna guardare avanti, dare uno sguardo a chi potrebbe prendere il loro posto e simboleggiare il cambiamento, la ripartenza. Il nuovo look bianconero. Ci sono due nomi in cima alla lista del "barbiere" Giuntoli: Victor Osimhen e Ademola Lookman.
Juve, tre attaccanti in bilico: Kolo Muani, Milik e Vlahovic possono andarsene in estate
Prima, però, bisogna parlare di chi può lasciare Torino. Partiamo dall'ultimo arrivato, Kolo Muani. Il francese è approdato alla Juve, a gennaio, con la formula del prestito secco: nessun riscatto inserito nell'operazione, ma con la promessa di discutere un eventuale acquisto in estate. Il problema è che dopo un inizio super (da 5 gol nelle prime 3 partite), Kolo si è inceppato: non segna da oltre due mesi. Il Psg un anno fa ha investito 90 milioni di euro per il suo cartellino, al momento risulta difficile ipotizzare di trovare un accordo con la Juve su una cifra che possa soddisfare entrambe. Poi c'è Milik. O meglio, non c'è Milik. Sì, perché i tifosi bianconeri nel 2024/2025 non hanno mai visto in campo il polacco, tormentato dagli infortuni e da continue ricadute: le zero presenze non possono che sottintendere un addio a fine stagione, con una rescissione consensuale (il suo contratto scadrebbe nel 2026). Infine, Vlahovic. La permanenza di DV9 ha davanti due grossi ostacoli: il rendimento e l'ingaggio. Per quanto riguarda il primo, le prestazioni del serbo quest'anno sono state deludenti, tra pochi gol segnati, tante panchine e troppe insufficienze. Il contratto, poi, non lo aiuta di certo: scadenza nel 2026 e stipendio da 12 milioni di euro. Due ragioni per cui, secondo La Gazzetta, in estate verrà quasi certamente ceduto.
Juve, i due obiettivi di Giuntoli per rifare l'attacco: Osimhen e Lookman
E così, conti alla mano, alla Juve resterebbero zero attaccanti in rosa. Bisogna rifondare, dunque. Il d.t. Giuntoli avrebbe già due nomi in testa. Il primo è Victor Osimhen, il suo sogno di mercato. Il dirigente bianconero fu colui che decise di portare il nigeriano a Napoli nel 2020: il resto della storia è noto, scudetto vinto dopo oltre 30 anni e titolo di capocannoniere (26 gol nella stagione 2022/2023). Il 30 giugno terminerà il suo prestito al Galatasaray e tornerà alla base: c'è una clausola rescissoria da 80 milioni di euro che può liberarlo, ma è valida solo per l'estero. Se però nessuna big europea dovesse farsi avanti, la Juve potrebbe presentare a De Laurentiis un'offerta simile. L'affare sarebbe complicatissimo da imbastire, ma intanto Osimhen avrebbe già dato un'apertura di massima al trasferimento. Il secondo obiettivo è un altro nigeriano, Ademola Lookman. Come scrive La Gazzetta, l'attaccante dell'Atalanta è un'alternativa molto costosa e ambiziosa, però meno zeppa di "se" e "ma". Insomma, più fattibile. Prima di capire chi farà parte del nuovo attacco della Juventus, c'è ancora tempo. Intanto, però, il "barbiere" Giuntoli ha fissato i primi appuntamenti e cominciato a pensare al nuovo "taglio", l'acconciatura offensiva con cui rifare il look della Signora.
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