Un "piccolo Lautaro" da affiancare all'originale. È questa la missione di mercato dell'Inter in vista dell'estate. L'attacco nerazzurro ha bisogno di una sorta di rivoluzione, dietro alla Thu-La c'è poco o nulla: Taremi ha fortemente deluso le aspettative, Arnautovic ha dimostrato di avere ancora qualche colpo ma sta per compiere 36 anni e Correa è destinato all'addio a zero a fine giugno. Insomma, servono rinforzi, magari già prima dell'inizio del Mondiale per Club. Secondo La Gazzetta dello Sport, c'è un nome in cima alla lista dei desideri dei dirigenti interisti: Santiago Castro del Bologna, ribattezzato in patria "Lautarito". Il club nerazzurro stravede per lui, per età, caratteristiche tecniche e profilo perfettamente in linea con la politica d'acquisto di Oaktree (giovane e potenzialmente rivendibile in futuro a un prezzo superiore). E ha diverse carte da giocarsi: il gradimento del giocatore, il legame con il Toro, la presenza di Zanetti in società e soprattutto la possibile contropartita Fabbian.
Inter, Castro è il primo obiettivo in attacco: in lui rivedono "un piccolo Lautaro"
Rafforzare il reparto offensivo, per i motivi di cui sopra, è una della priorità del prossimo mercato dell'Inter. Che ha individuato tre obiettivi in particolare: Castro (Bologna), Lucca (Udinese) e Krstovic (Lecce). Il preferito, però, è proprio l'argentino. Come riporta La Gazzetta, la società nerazzurra rivede nel classe 2004 "un progetto di nuovo Lautaro": stessa fame, stessa voglia di imparare, forse doti di partenza perfino più pronunciate. Tra l'altro, il Toro e il Toto hanno appena condiviso un paio di giorni insieme nel ritiro dell'Argentina, prima che Lautaro tornasse in Italia per un problema fisico. Prime prove d'intesa, in attesa, chissà, di ritrovarsi più avanti in nerazzurro...
Le quattro carte a disposizione di Marotta per provare a portare Castro all'Inter
L'Inter è fortemente tentata da Castro e Castro "verrebbe all'Inter anche a piedi". Ne è sicura La Gazzetta, che poi spiega quali sono le carte a disposizione di Marotta e Ausilio per provare a portare il classe 2004 a Milano. Innanzitutto c'è la volontà del giocatore, che avrebbe espresso il suo gradimento; il legame saldo con Lautaro ("Mi ha aiutato molto nell’adattamento e mi ha mandato tanti messaggi"); la presenza in società di Zanetti, spesso decisivo nelle trattative con giocatori argentini; infine, la carta Fabbian, giocatore del Bologna su cui l'Inter vanta un diritto di recompra in estate a 12 milioni, che potrebbe essere inserito nell'affare come contropartita per abbassare le richieste rossoblù. Che rischiano di aumentare da qui a fine stagione, visto il rendimento crescente di Castro: i 30 milioni preventivati inizialmente potrebbero non bastare. Ma questo non spegne i sogni di mercato dell'Inter: l'obiettivo è regalare un "piccolo Lautaro" a Inzaghi, da affiancare all'originale.
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