Dopo essere tornato alla Lazio dal prestito semestrale alla Salernitana, probabilmente Toma Basic non ha nemmeno disfatto le valigie, sicuro di non rientrare nel progetto biancoceleste e di dover inesorabilmente lasciare ancora una volta Roma. Escluso dalla lista per la Serie A, così come da quella Uefa per l'Europa League, il croato è rimasto ai margini della squadra, ecco perché l'offerta dell'Hajduk, che lo voleva in prestito secco, sembrava poter essere per lui la soluzione ideale.
Un trasferimento, quello del centrocampista, che però non si è mai concretizzato per un semplice motivo: il patron della Lazio Claudio Lotito. Il presidente biancoceleste ha posto il suo veto, come raccontato proprio da Basic ai microfoni di 24sata.
Basic, niente Hajduk, ha deciso Lotito
Il classe '96, arrivato alla Lazio nel 2021 dal Bordeaux, ma che in biancoceleste non è mai riuscito ad imporsi, ha raccontato i motivi del mancato ritorno in patria: "L'Hajduk ha fatto il massimo nella trattativa, doveva decidere solamente il presidente Lotito, che però non ha accettato e non mi ha lasciato partire. Questo è l'unico motivo per cui non sono tornato in Croazia", ha spiegato.
Pur di tornare nel club che lo ha lanciato nel grande calcio era disposto anche ad un sacrificio economico: "Ero pronto a rinunciare a una parte del mio stipendio. Semplicemente, il presidente ha deciso così e nulla poteva essere cambiato. Ovviamente mi dispiace e mi piacerebbe giocare di nuovo per l’Hajduk, ma questa volta non è stato possibile", ha concluso.
Per la serie: quando Lotito dice no...
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