Si è finalmente chiusa la lunga e tortuosa telenovela Osimhen, con il centravanti nigeriano che alla fine ha lasciato Napoli in prestito accasandosi, per il momento, ai turchi del Galatasaray.
Un prestito secco, con ingaggio pagato quasi totalmente dai turchi e parecchie clausole inserite nel contratto. Tutti felici, o quasi: Conte è contento di essersi liberato del "fantasma" del nigeriano, troppo ingombrante per rimanere in città da fuori rosa; il Napoli ride per aver risparmiato l'enorme cifra dell'ingaggio; il Galatasaray ed i tifosi turchi sono euforici per l'arrivo di un giocatore di altissimo livello; e felice è anche l'attaccante, libero di mettersi in mostra in un campionato competitivo per poi offrirsi al miglior offerente, magari già a gennaio.
C'è anche chi non è molto soddisfatto dell'esito del trasferimento, e il quotidiano Libero lo addita come il grande sconfitto della vicenda: è Roberto Calenda, storico procuratore del nigeriano, che a quanto pare ha avuto un ruolo piuttosto marginale nell'evolversi della trattativa.
Per Libero dalla vicenda Osimhen esce sconfitto...Calenda
Scrive il quotidiano nella sua edizione odierna:
"Quando tutto sembrava perduto, il Galatasaray ha teso una grossa mano al Napoli. I turchi si sono fatti avanti per Victor Osimhen e il club partenopeo è stato ben felice di aprir loro la porta: quasi non ci sperava più il Napoli, dopo il pasticcio dell’agente e del calciatore alla fine del mercato e le trattative naufragate con i sauditi e con il Chelsea. Un affare che conviene a tutte le parti in causa: i turchi mettono a segno un colpo di assoluto prestigio, anche se per una sola stagione; il Napoli scarica l’ingaggio più pesante ed evita ripercussioni sullo spogliatoio, dove l’ombra di Osimhen sarebbe stata ingombrante; Victor evita di rimanere fermo e di svalutarsi ulteriormente, dato che l’unica cosa a cui è interessato è ai soldi.
L’unico sconfitto rimane l’agente Calenda, che ha dato il peggio di sé nella gestione del nigeriano: ha avuto mesi di tempo per portare un’offerta… Adesso logica vorrebbe che Osimhen tratti il prolungamento del contratto fino al 2027″.
Sulla stessa linea di pensiero Il Mattino, secondo cui l'agente non avrebbe avuto alcun ruolo nella trattativa. Il quotidiano partenopeo riporta che le contrattazioni sono state condotte dall'attaccante africano in prima persona, senza il supporto dello storico agente Roberto Calenda. Osimhen, a quanto pare, non si fiderebbe più di nessuno, e avendo capito che rimanere a Napoli sarebbe stato impossibile ha accettato la proposta. Una proposta, quella del Gala, arrivata grazie al lavoro dell'intermediario George Gardi. Quest'ultimo già nel 2022 fu decisivo per l'approdo sul Bosforo di Dries Mertens.
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